Nella mattinata odierna, in Pontecagnano, nell’ambito di servizi preventivi disposti dal Comandante Provinciale Colonnello Riccardo Piermarini ed attuati per il contrasto alla criminalità predatoria, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo hanno arrestato i pregiudicati salernitani Giovanni Liguori, quarantacinquenne con precedenti per rapina ed armi e, Gerardo Martino, cinquantaduenne, sorpresi in flagranza mentre stavano per irrompere all’interno di una sala giochi, all’atto dell’apertura, ove sono attestate numerose slot machines.
L’obiettivo preso di mira dai due era infatti una sala slot ubicata nella centrale via Monsignor Grasso di Pontecagnano. Da giorni infatti i Carabinieri del Reparto Operativo di Salerno, diretti dal Maggiore Michele De Maio, stavano concentrando numerosi quanto riservati servizi di osservazione e prevenzione con particolare attenzione al centro abitato di Pontecagnano dove insistono diverse attività commerciali ed istituti bancari, facili quanto appetibili bersagli di malavitosi in cerca di facili guadagni. Nei giorni scorsi erano pervenute infatti diverse segnalazioni da parte di commercianti della zona che hanno portato a conoscenza i militari di movimenti sospetti registrati in zona che, per oramai consolidata esperienza, sono stati interpretati come veri e propri sopralluoghi che precedono il colpo. i militari dell’arma, questa mattina hanno notato la presenza dei due che, a bordo di una autovettura “pulita”, una anonima utilitaria risultata intestata alla figlia del Liguori, hanno effettuato una serie di lenti passaggi nelle vie del centro per poi parcheggiarla in una posizione defilata ma distante poche decine di metri da quello che avevano individuato come il loro bersaglio. Una volta scesi dalla macchina ed incamminatisi verso la sala slot, a quel punto inequivocabilmente obiettivo dell’assalto, i carabinieri presenti sul posto, con una azione decisa ed immediata, hanno bloccato i due a pochi metri dall’obbiettivo e precludendo agli stessi ogni tentativo di fuga. Nella circostanza, i due pregiudicati venivano trovati in possesso di materiale per il travisamento ed in particolare un paio di guanti in lattice, due berretti di lana, due sciarpe e un cappello con visiera e, in tasca, ad uno di esso, una pistola modificata e priva del tappo rosso, riproducente un esemplare di semiautomatica Beretta mod.85/F, idonea a trarre in inganno chiunque. Entrambi gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati associati presso le rispettive abitazioni a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.