8 persone sono state accusate dai carabinieri del Comando Provinciale di Salerno con le accuse di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti e per il reato di spaccio di cocaina hashish e marjuana. In manette sono finiti Francesco di Luccia, Andrea Scarano, Gianfranco Urso, Angelo Paolantonio, Marcello Tempone, Igor Gava, Manuel Femia e Vyacheslav Lykox,. I primi cinque sono stati posti agli arresti domiciliari (ai primi tre è contestato il reato associativo, mentre agli altri due quello di spaccio). Per gli altri, invece, è stata emessa misura dell’obbligo di dimora. Il lavoro svolto dai militari dell’arma ha permesso di acquisire numerosi indizi che hanno consentito di individuare precise responsabilità a carico degli otto, qualificandone i ruoli di promotori, organizzatori e gregari, oltre a consentire, a carico di ciascuno, l’attribuzione di specifici episodi afferenti ad una attività di spaccio di sostanze stupefacenti, di diverse tipologie, nell’entroterra cilentano. L’indagine trae origine da una pregressa investigazione, iniziata nel dicembre 2011, che aveva consentito di individuare alcuni personaggi dediti allo spaccio di stupefacenti, gravitanti nella salernitana Valle dell’Irno, nonché nei comuni di Torre Annunziata (NA) e Trecase (NA). Questa prima indagine portava alla luce un’organizzazione dedita al traffico internazionale di stupefacenti, operante tra la Campania, il Lazio e l’Olanda (Amsterdam), della quale venivano individuati 7 pregiudicati destinatari di un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla locale DDA, per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanza stupefacente ed eseguito da questo Comando nell’anno 2011. Dopo aver disarticolato l’organizzazione in questione, le investigazioni sono proseguite prendendo spunto dalla posizione di uno degli arrestati, individuato quale vero e proprio collegamento tra gli arrestati stessi e altri soggetti indagati; sono così state ricostruite preziose informazioni su altri personaggi della sua area di origine, ovvero quella dell’alto Cilento, e precisamente dei comuni di Agropoli, Giungano e Castellabate. Le indagini hanno anche consentito di individuare i promotori dell’attività illecita e i responsabili dello spaccio al dettaglio, che avveniva nell’area cilentana e riguardava sostanze stupefacenti del tipo eroina, cocaina, hashish e marijuana. Tale fase è stata documentata anche attraverso vari sequestri di sostanze stupefacenti, rinvenute su più acquirenti. L’attività è stata svolta in parallelo (e nello stesso contesto) all’indagine da cui è scaturita una prima ordinanza cautelare, eseguita il 1° aprile, a carico di 5 persone. Nel corso dell’operazione odierna presso le abitazioni di Tempone e di Paolantonio sono stati rinvenuti rispettivamente 1 grammo di eroina e 1 di marijuana, nonché’ materiale per il confezionamento di dosi, tutto sottoposto a sequestro.