Voleva fare una truffa ai danni di un’anziana un uomo di origine napoletana che ha operato nel salernitano. È stato condannato a due anni e sei mesi di reclusione, più il pagamento di 900 euro di multa. La vicenda risale al mese di maggio del 2019, a Cava de’ Tirreni, quando l’uomo, a bordo di un’auto, risultata appartenente ad una società di noleggio, telefonò alla donna parlando di un pacco da consegnare, contenente materiale informatico. L’uomo aveva riferito che il tutto fosse destinato al nipote, provando a rendere la cosa ancor più credibile. Nel corso della conversazione, il 49enne spiegò di essere un corriere addetto alla consegna del pacco, inducendo in errore la donna e facendole credere che il materiale fosse destinato proprio al nipote. La somma da pagare era di 2.000 euro circa. Quando la donna aprì il pacco, vi trovò dentro invece un portagioie con dentro bigiotteria di scarso valore. L’uomo, con diversi precedenti, fu sorpreso mentre concludeva la consegna.

La vittima, a seguito di una seconda telefonata, aveva nutrito dei dubbi, dato che dall’altra parte della cornetta c’era una seconda persona che si era spacciata per il nipote. L’anziana però non lo riconobbe e nel chiedere spiegazioni su quel tono di voce, si sentì rispondere: “Sono raffreddato”. La truffa fallì per l’intervento della figlia della donna, poi arrivò la denuncia ai carabinieri, che identificarono l’uomo che per primo aveva telefonato all’anziana. Ad essere individuata fu anche la società di noleggio auto, con il raffronto delle immagini che portarono al riconoscimento dell’imputato, condannato giorni fa dal tribunale monocratico di Nocera Inferiore.

 

 

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