A pochi giorni di distanza dal blitz effettuato a Bracigliano, gli agenti della Polizia Provinciale di Salerno coordinati dal Tenente Antonio Vecchioni e Tenente Maria Assunta Rossi, unitamente ai Carabinieri della locale stazione coordinati dal comandante di stazione Massimiliano Senatore e al personale ENPA, torna a colpire gli uccellatori del posto. I controlli condotti dalla Provinciale mirano a salvaguardare l’avifauna protetta che in questo periodo migra verso nord.
Ieri mattina dopo aver programmato le squadre, gli agenti si sono recati nei posti ormai noti in cerca di soggetti intenti a catturare, mediante reti e richiami, avifauna protetta quale cardellini, verzellini e altri fringillidi. Durante il giro di controllo la squadra composta dalla Polizia Provinciale e alcune guardie zoofile nota alcune gabbiette contenenti esemplari di cardellino e verzellino. Quest’ultima squadra si apposta a pochi metri dalla rete e i militari dell’Arma sul versante opposto. Poco dopo gli agenti notano un soggetto con una gabbia in mano. Scatta il via e in pochi secondi la Polizia Provinciale raggiunge il soggetto. Quest’ultimo viene identificato e si procede a ispezionare l’area. Tutto intorno alla rete erano disposte gabbie con avifauna protetta appese ai rami degli alberi. Tra essi un verdone, alcuni verzellini, ibridi e fringuelli. Nei pressi della rete erano legati alcuni uccelli usati come zimbello in condizioni molto precarie, presentavano di fatto un piumaggio rovinato e le primarie e le timoniere in condizioni inidonee per permettere il volo all’uccello. Durante il controllo veniva rinvenuto in una gabbia di ridotte dimensioni, un fagiano maschio. Viene individuata una baracca in cui erano presenti alcune gabbie, secchi di mangime e richiami acustici riproducenti i versi degli stessi uccelli detenuti. Il materiale veniva catalogato e sequestrato. Il soggetto veniva condotto presso la caserma dei Carabinieri di Bracigliano per gli accertamenti e si procedeva a redigere i verbali per i reati di uccellagione, detenzione di fauna particolarmente protetta, detenzione di richiami acustici vietati, maltrattamento. Veniva inoltre elevato una sanzione per mancata microchippatura di un cane meticcio legato all’esterno della baracca. Al termine delle operazioni, gli agenti operanti procedevano alla liberazione di 11 verzellini, 10 cardellini, 1 fringuello, 1 verdone e 1 fagiano in luogo idoneo in quanto questi risultavano catturati di recente. Gli esemplari incamiciati usati come zimbello venivano trasportati al CRAS di Napoli per le relative cure e riabilitazione. Il personale ENPA ringrazia la fondamentale presenza della Polizia Provinciale e i militari dell’Arma dei Carabinieri per la costante presenza al contrasto al bracconaggio.