Una notte di tragedia a Somma Vesuviana dove, in via del Cenacolo, un mortale incidente ha strappato alla famiglia Gennaro De Falco, 64 anni. Operatore ecologico della ditta «Igiene Urbana», De Falco guidava un piccolo compattatore e come sempre percorreva le strade di sua competenza alle prime luci del giorno. Era il turno della raccolta della plastica nell’abituale giro dell’alba. Accanto a lui un altro operaio della ditta che gestisce il servizio di igiene urbana per il comune di Somma Vesuviana. Poco prima delle sei, in via del Cenacolo, a qualche metro dalla traversa dell’ex scuola Bertona, una Mercedes guidata da un uomo gestore di un’attività con sede a Somma Vesuviana è finita violentemente contro il compattatore. Uno scontro di violenza tale da far capovolgere il piccolo mezzo con a bordo i due operatori ecologici. Gennaro De Falco è stato sbalzato fuori a causa dell’urto e secondo i primi rilievi sarebbe morto sul colpo, schiantandosi sull’asfalto e schiacciato dal veicolo. L’altro operaio, così come il guidatore della Mercedes che si è fermato per prestare soccorso, è rimasto illeso. Così è morto Gennaro De Falco, a soli due anni dalla pensione che gli avrebbe permesso di dedicarsi completamente alla famiglia, alla moglie Margherita e al figlio Alfonso. Così lo piange Somma Vesuviana. Per lui inutile qualsiasi tentativo di rianimazione, gli esami autoptici diranno se è davvero morto sul colpo così come appare. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti agenti della polizia di Stato e della polizia locale, tutti i rilievi sono stati compiuti ma la dinamica non è ancora chiara nei dettagli. Il collega di De Falco e l’autista della Mercedes sono stati entrambi ascoltati dalle forze dell’ordine che ora dovranno verificare se l’incidente sia stato causato unicamente dalla velocità con la quale l’autovettura percorreva via del Cenacolo o se altri fattori hanno contribuito alla tragica morte di De Falco. La moglie e il figlio non chiedono altro che la verità. Gennaro era molto noto a Somma Vesuviana, descritto come una persona disponibile e molto cordiale. I rilievi subito avviati sul luogo dell’incidente, sulle vetture e l’esame autoptico, nei prossimo giorni daranno risposte a quanti sono rimasti attoniti. Due anni, solo due, e Gennaro sarebbe andato in pensione. Ma il fato, e una Mercedes lanciata presumibilmente a grande velocità, hanno stroncato la sua vita con un finale diverso.

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