Nuovi prodotti automobilistici al via in Campania, i lavoratori dello stabilimento ‘Giambattista Vico Logistic’ di Pomigliano d’Arco hanno inviato una lettera-appello alla direzione aziendale di Fiat Pomigliano. “Con la presentazione della Nuova Panda al Salone dell’auto di Francoforte, lo Stabilimento di Pomigliano con il suo indotto, si appresta a vivere una svolta epocale nella sua lunga e travagliata storia industriale – scrive Andrea Allocca -. L’inizio della produzione previsto per novembre e’ il giusto riconoscimento per il duro lavoro messo in campo dai sindacati firmatari e dalla Rsu, la cui paziente e caparbia opera di mediazione, ha consentito tra mille difficolta’, di riaprire una fabbrica ormai chiusa e di garantire lavoro e reddito agli oltre 4000 dipendenti di Pomigliano e Nola. Tra poche settimane partira’ ufficialmente il progetto ‘Fabbrica Italia Pomigliano’ – aggiunge -. Cio’ avverra’ dopo un lungo periodo di inattivita’, durante il quale il comparto dell’auto ha vissuto una fase di profondo mutamento, destinato ad incidere sulle scelte e sugli assetti organizzativi dei maggiori produttori nel mondo. L’ascesa dei marchi emergenti, ha imposto una seria riflessione su come creare un contesto favorevole che permettesse alle aziende di rispondere tempestivamente alle sollecitazioni del mercato. Per questo motivo, come lavoratori del Polo Logistico di Nola, in occasione del referendum del 22 giugno, abbiamo scelto di dire “SI”, ad un accordo che punta a regolare quella serie di anomalie sistemiche”. Per Allocca “anche il Polo Logistico e’ rimasto in passato vittima di atteggiamenti che hanno rischiato di screditarne il prestigio e l’affidabilita’: ora e’ giunto il momento di individuare anche per Nola, un percorso di confronto che, nei tempi dovuti, riporti alla normalita’ i lavoratori, affrancandoli cosi’ dalla morsa della cassa integrazione”.

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