di Lorenzo Diana*

Egregio direttore, informo Lei ed i suoi lettori d’aver denunciato, penalmente e con richiesta di risarcimento danni, tale Nicola Turco da Lusciano, “uomo” di Nicola Cosentino, per la sua azione diffamatoria nei miei riguardi (clicca qui per leggere l’articolo). Sapevo che tener fede alla propria coscienza ed alla giustizia nel contrastare poteri collusi costa.

Sapevo che le mie denunce e la mia testimonianza d’accusa nel processo Cosentino sui rapporti tra politica, affari rifiuti e camorra mi avrebbero comportato dei costi, come già mi era capitato nel denunciare e testimoniare contro il capo del clan casalese, cui fece da sponda un giornale, che mi diffamò il giorno dopo la mia testimonianza contro Schiavone ed il cui editore fu arrestato su mia denuncia. Sapevo che quando si viene chiamati a confermare accuse contro sistemi illegali e collusi, si diventa bersaglio del metodo mafioso che ha bisogno di delegittimare il teste d’accusa.

Stavolta il giorno dopo la mia testimonianza nel processo Cosentino divento bersaglio di un’interessata “macchinetta” del fango di Nicola Turco, “persona nota” di Cosentino, che ha già beneficiato della sua vicinanza al capo politico con nomina e relativi compensi anche nella società Navigando Campania, all’epoca controllata dalla Regione. Turco non è nuovo a servizi “sporchi” a favore di Cosentino, infatti già nel 2010 si prestò ad organizzare la lista di Adp con l’impresentabile Roberto Conte, condannato per reati di camorra, per aiutare il partito di Cosentino a vincere le elezioni regionali.

Turco cerca goffamente di spargere fango con accuse di parentele compromesse,nascondendo artatamente che si tratta di persone politicamente vicine al suo schieramento politico e da me denunciate, come risulta da resoconti parlamentari e dagli atti della procura antimafia.

Nel suo lavoro “sporco”per denigrarmi e delegittimarmi Turco arriva ad inventarsi una bufala totale, una ridicola menzogna dichiarando che mio padre, storico coltivatore diretto da intere generazioni, abbia lavorato sulla discarica di Bortolotto, il cui titolare,vicino al suo schieramento politico, fu da me denunciato.

*Presidente Centro Agro Alimentare Napoli

Ex parlamentare

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