Senza perdere il suo proverbiale aplomb Benedetto Della Vedova, andando come sempre al nocciolo delle questioni, ha condannato con fermezza l’intervento scomposto sul caso Cospito di Giovanni Donzelli, coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia e vicepresidente del Copasir. “È stato – ha dichiarato il numero uno di +Europa – un intervento sballato e calunnioso. La cosa è ancora più grave perché ha strumentalizzato una visita in carcere, prerogativa di tutti i parlamentari”. L’esponente di FdI riferendosi alla visita in carcere all’anarchico Alfredo Cospito da parte dei dem Andrea Orlando, Walter Verini e Debora Serracchiani, ha tuonato in aula: “Voglio sapere se questa sinistra sta dalla parte dello Stato o dei terroristi con la mafia!”. Donzelli ha fatto riferimento in aula a delle intercettazioni tra Cospito ed esponenti della camorra al 41 bis. Giustamente Della Vedova si chiede, essendo informazioni riservate cui può avere accesso solo il ministro della Giustizia, come mai siano entrate in possesso dell’esponente di Fdi. “Non è vero che tutti i parlamentari possono scartabellare tra i fascicoli secretati. Donzelli deve spiegare come ha avuto accesso a quelle carte. Ora spetta -aggiunge Della Vedova – al Guardasigilli fare quanto prima chiarezza su una vicenda molto grave”. Per storia politica e impegno civile l’esponente di spicco di +Europa non teme di essere impopolare sul tema delle carceri e coerentemente pone un “problema di civiltà che va affrontato senza fare propaganda”. Ricordiamo che nel 2022 ci sono stati 88 suicidi in carcere, dato più alto della storia italiana. Per fortuna c’è ancora chi come Della Vedova e +Europa che si battono per i diritti dei detenuti, in gran numero in cella per reati minori.

Mario De Michele

LA VIDEO INTERVISTA A BENEDETTO DELLA VEDOVA

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui