“Intendo fare il presidenzialismo, velocizzare le istituzioni sarà la mia eredità”. E a proposito dei post di La Russa e Rauti si definisce “molto colpita. Il Msi ha avuto un ruolo molto importante nella storia della Repubblica”. Così Giorgia Meloni nella tradizionale conferenza stampa di fine anno della Presidenze del Consiglio, iniziata intorno alle 11.45 alla Camera dei Deputati. La premier prova a tranquillizzare sul Covid, dopo il nuovo allarme che arriva dalla Cina: “Situazione sotto controllo”. E invitato l’Europa ad adottare misure comuni. Tuttavia non scioglie fino in fondo i nodi vax della maggioranza: “C’è la campagna vaccinale del governo per anziani e fragili. Gli altri chiamino il medico”. “Contenta per la staffetta” con il predecessore Mario Draghi, e di aver centrato tutti gli obiettivi del Pnrr, Meloni definisce la manovra appena approvata al Senato “figlia di scelte politiche”, ribadendo di fidarsi dei suoi alleati. Quanto durerà il governo? “Io ragiono su 5 anni”, risponde. Riforma della giustizia, spese per la Difesa, Mes, rdc, salvacalcio, decreto rave, tra i molti temi trattati nelle oltre quasi tre ore di briefing, 45 le domande ricevute, un record. “Andrò a Kiev prima del 24 febbraio, pronti a fare da garanti per un’iniziativa di pace”, conclude la premier, che confessa: “Vorrei lasciare il Paese orgoglioso e ottimista, tutte cose che ci mancano”.

Mario De Michele

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