”Riscrivere la geografia della Provincia di Benevento”, annettendo, ad esempio, ”le confinanti Valle Caudina e Valle Alifana” e ”superare, cosi’, la soglia dei 300mila abitanti evitando di rientrare tra quelle istituzioni sottoposte a cancellazione”.

E’ la ‘ricetta’ avanzata dal segretario nazionale dei Popolari per il Sud, l’europarlamentare Clemente Mastella, che suggerisce di creare il ‘Molisannio’. ”Quello che accadra’ a seguito della manovra anticrisi finira’ col penalizzare ulteriormente il Sannio, su cui gia’ in passato, senza la minima spiegazione, si e’ abbattuta la scure del Governo – spiega – Abbiamo il dovere di non restare a guardare e di difendere il nostro territorio che sta per subire l’ennesimo scippo dopo i tagli ai vari Uffici Periferici dello Stato, lo spostamento della sede Telecom e la chiusura della filiale della Banca d’Italia. Dobbiamo farci trovare pronti ed essere in grado di prospettare immediatamente delle valide alternative”. ”In caso contrario – continua Mastella – l’unica via d’uscita sarebbe quella di abbandonare definitivamente la Regione Campania, avviando in tempi brevissimi una raccolta firme che ci conduca al referendum per l’istituzione del Molisannio. Sarebbe una scelta dolorosa, un gesto estremo ma indispensabile per non essere sacrificati come vittime dal decreto anticrisi, e rivendicare, finalmente, la giusta considerazione per il nostro Sannio”. ”Arrivati a questo punto infatti, non possiamo attendere inermi e lasciare che altri decidano, sopra le nostre teste, il destino della nostra comunita’ – conclude – Dobbiamo farci promotori di ogni azione essenziale per la tutela dei processi di crescita della citta’ Benevento e dell’intero Sannio”.

Convocare in seduta straordinaria il Consiglio regionale della Campania per affrontare con decisione l’ipotizzata abolizione della Provincia di Benevento e avanzare solide controproposte, a partire dalla ridefinizione dei confini delle stesse province. E’ la richiesta avanzata in queste ore dai consiglieri regionali dell’Udeur-Popolari per il sud, Sandra Lonardo ed Ugo de Flaviis. ”Se le Province sono considerate uno spreco, allora sono da abolire tutte, senza distinguere demagogicamente (ed elettoralmente) tra quelle grandi e quelle piccole”, dichiarano. “Certo e’ che il criterio adottato dal Governo non e’ equo e non tiene conto delle radici culturali e sociali del nostro Sannio – commenta Sandra Lonardo – Con un tratto di penna si vuole cassare la storia di un intero popolo. I risparmi sono necessari e doverosi, ma possono essere realizzati in altro modo, attraverso scelte condivise con i territori, con le popolazioni e le Istituzioni locali. Per questo occorre una risposta chiara, determinata da parte dell’Assemblea legislativa campana che, a nostro giudizio, va convocata al piu’ presto, in seduta solenne, oltre che straordinaria”.

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