SAN POTITO SANNITICO – Mobilitazione del gruppo di opposizione di “tradizione ed innovazione”. L’’obiettivo generale sollevato in un manifesto è quello di rimodulare il carico fiscale con l’azzeramento dell’’IMU con una diversa graduazione nei casi previsti dalla legge.

A fronte di ciò si sottolinea anche la possibilità di fare risparmi con un elenco di spese fatte in alcuni settori della vita amministrativa. “Valutati gli impegni economici assunti dalla maggioranza(a capo vi è il sindaco Franco Imperatore ndr) dal proprio insediamento ad oggi,la minoranza torna alla carica e chiede l’abolizione dell’Imu. Il Gruppo “Tradizione & Innovazione” è scritto nel manifesto affisso in paese : vista l’imminente applicazione dell’IMU (Imposta Municipale Unica), calcolata in base alla rivalutazione delle rendite catastali, che inciderà molto sui bilanci di ogni singola famiglia;Tenuto conto della grave crisi economica, che riduce progressivamente il potere di acquisto delle famiglie e dei cittadini tutti ed impone sacrifici;Valutata la discussione politica nazionale e dei singoli componenti dell’attuale Governo orientata a lasciare in vita l’IMU solo per l’anno in corso;Valutati gli impegni economici assunti dal nostro comune nel periodo Maggio 2011 – Maggio 2012, con spese che, almeno in apparenza, manifestano una buona capacità finanziaria: Euro 66.000 (circa) – Contributi ad Associazioni, Comitati festa, Cooperative e Persone. (importo al quale è da aggiungere quello destinato all’’Ambito C6 che per legge garantisce i servizi socio-assistenziali ad anziani e persone indigenti); Euro 40.000 (circa) – Spese di consulenze legali; Euro 20.000 (circa) – Spese, di cancelleria (Toner, Carta e materiali vari) e per il funzionamento degli uffici;Euro 9.000 (circa) – Spese in contanti per prestazioni varie;Euro 30.000 (circa) – Spese, di manutenzione ordinaria e delle strade comunali;Convinto che compito degli amministratori è quello di raggiungere il massimo risultato, per il benessere di ciascun cittadino, con il minore carico fiscale e visti che altri comuni italiani hanno avuto il coraggio di non aggravare la situazione economica dei propri cittadini, riducendo al minimo la tassa IMU nel pieno rispetto della legge istitutiva;In previsione della scadenza del 30 giugno 2012 per l’approvazione delle aliquote e delle detrazioni IMU Chiede per tutti i cittadini proprietari di prima casa: azzeramento dell’imposta, con previsione di opportune detrazioni, oppure riduzione dell’aliquota dal 4 per mille al 2 per mille. Per i cittadini proprietari di seconda casa: riduzione dell’aliquota dal 7,6 per mille al 4,6 per mille.Per i cittadini proprietari di fabbricati rurali strumentali: riduzione dell’aliquota dal 2 per mille ad 1 per mille.Questo è lo spirito che intendiamo rimarcare in relazione alle esigenze del particolare momento storico che ciascuno di noi dovrebbe aver ben presente ogni qual volta si trovi ad affrontare scelte che impegnino risorse economiche che possono essere gestite PER IL BENE COMUNE”

 

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