Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del Movimento 5 stelle su Carditello. “Ne avevamo parlato nei mesi scorsi quando grazie all’impegno del MoVimento 5 Stelle e dei nostri portavoce in parlamento la vicenda riguardante l’assurda condizione del Real Sito di Carditello, gioiello dell’architettura di epoca borbonica che da decenni vive in un inaccettabile stato di abbandono e degrado, era arrivata sui banchi della Commissione Beni Culturali al Senato.

 

Una condizione che a seguito dell’ordinanza con cui nel 2011 il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere  veniva disposta la vendita all’asta di Carditello per ripianare i pesanti debiti contratti dal Consorzio di bonifica del Basso Volturno (proprietario del sito) nei confronti dell’ex Banco di Napoli, dopo ben 11 sedute andate deserte che hanno portato il prezzo dai 20 milioni di euro fissati come base d’asta agli attuali 10 milioni di euro, continua a raccontare solo storie di degrado e impegno da parte di associazioni e liberi cittadini a mantenere viva una speranza di riscatto per Carditello.

 

Ebbene, dopo la prematura scomparsa di Tommaso Cestrone, l’Angelo di Carditello che ci ha lasciato nella scorsa notte di Natale, colui che era diventato l’autentico simbolo della lotta per la difesa e il recupero di Carditello, il nome che nei mesi scorsi era attivato tra i banchi della Commissione Beni Culturali al Senato come autentico esempio di impegno nel mantenimento delle condizioni di decoro di un sito che lo stesso Tommaso ripeteva di voler restituire quanto prima alla condizione di bene comune, gli attivisti del MoVimento 5 Stelle scendono in piazza far arrivare tra i cittadini la voce troppo spesso inascoltata di Tommaso e delle varie realtà impegnate per porre fine al degrado e dare nuova luce alla Reggia di Carditello.

Lo dobbiamo a Tommaso, affinché la sua opera non risulti vana e a noi stessi per ridare dignità al patrimonio storico-artistico del nostro territorio. E lo faremo con una serie di gazebo presenti in contemporanea nella mattinata di domenica 5 gennaio nelle piazze di diversi comuni della provincia di Caserta e non solo, perché l’impegno a difesa di Carditello prosegua e restituisca il sito al suo antico splendore”.

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