AVERSA – Lello Ferrara esce dalla tana. Sollecitato da più parti e stimolato dalla missione quasi impossibile di battere un candidato come Giuseppe Sagliocco, appoggiato da una corazzata, l’ex sindaco di Aversa indossa la maglietta numero 10 e va in campo per giocarsi una partita decisiva per il suo futuro politico

e per quello del centrosinistra normanno. La svolta è giunta durante la notte. Dopo una lunghissima serie di febbrili incontri, che hanno tratteggiato l’intera giornata di ieri, c’è stata una forte accelerazione nel Pd. Prima il passo indietro di Mariano D’Amore, poi la decisione di convergere su Ferrara. Il difficile compito di sbrogliare la matassa è toccato al duo Abbate-Caputo, che per evitare l’ennesima Caporetto del centrosinistra hanno messo le tende ad Aversa e non hanno mollato la presa fino a quando non si è trovata l’intesa sulla candidatura di Ferrara.

Il segretario provinciale dei democratici e il consigliere regionale hanno tessuto la tela della trattativa e dopo una giornata estenuante hanno centrato l’obiettivo proprio quando sembrava che il destino dell’opposizione fosse segnato e contraddistinto da un’altra irrimediabile sconfitta. Abbate e Caputo, da un lato hanno ottenuto la disponibilità di Ferrara a scendere in pista, dall’altro hanno condotto il Pd in acque meno agitate strappando il timone del partito dalle mani di D’Amore e dell’onorevole Stefano Graziano.

E se il progetto Alleanza per voltare pagina è ancora in vita è proprio grazie al salvataggio in extremis del duo Abbate-Caputo. Restano ancora sul tappeto molti nodi politici. Pd e Abc sono i due perni su cui ruota la candidatura Ferrara. Ora bisogna capire se il progetto sarà sposato anche da Sel e dal Psi, oltre che dagli altri raggruppamenti civici che orbitano nel centrosinistra.

Nel campo dell’opposizione spiccano le candidature a sindaco di Salvino Cella e di Antimo Castaldo, ma appare evidente che se si andasse al ballottaggio si creerebbe un fronte comune contro il centrodestra. Insomma, quella che sembrava una partita già persa e anche con un ampio scarto è stata riaperta. Ora bisogna capire se in campagna elettorale il centrosinistra sarà in grado di rimontare le reti di svantaggio accumulate finora.

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