Giuseppe Rega si è dimesso da consigliere comunale. L’esponente del Partito democratico ha protocollato stamane un documento per comunicare ufficialmente il suo addio al civico consesso ortese. Nel prossimo consiglio comunale si procederà alla surroga con l’ingresso in assise di Dario Massimo Santillo, rappresentante dell’Udc, già in passato consigliere comunale.

Ultimamente Rega aveva preso le distanze dagli altri tre consiglieri del Pd, Francesco Piccirillo (capogruppo), Giuseppe Roseto e Michele de Micco. Non a caso non aveva sottoscritto gli ultimi due manifesti firmati dai suoi amici di partito contro l’amministrazione guidata da Angelo Brancaccio.

Non a caso nell’ultimo manifesto contro la maggioranza Piccirillo, Roseto e De Micco fanno un passaggio che sembra fare riferimento proprio a Rega: “Comprendiamo bene che in consiglio comunale sarebbe molto comodo “confrontarsi”, come avvenuto in questi anni, con chi, con l’intenzione di “volare alto”, è rimasto in basso, senza mai sbattere le ali, elucubrando con enunciazioni di principio, tipo le emergenze sociali, economiche ed urbanistiche e con saccenti riferimenti autoreferenziali, senza capire che la politica del fare è tutt’altra cosa. Soprattutto ad Orta, dove becere relazioni clientelari, intessute ad ogni livello e trasversali a tutte le forze politiche, rappresentano una forte resistenza al cambiamento”.

Insomma, nel Pd sarebbe sorto uno scontro sul “tipo” di opposizione da mettere in campo tra la linea “dura” e quella “morbida”.

mademi

 

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