Aspettando Godot. Sintetizza così, in modo efficace, il Pd di Orta di Atella lo stallo amministrativo in cui versa il Comune dopo un “anno di niente!”. “Si galleggia – scrivono i dem in un dettagliato documento – con un risicatissimo voto in più. Il cambio di passo non c’è stato. Anzi, nel frattempo, la nuova amministrazione sta aggravando lo stato di dissesto finanziario e non riesce ad esprimere nulla di nuovo per risolvere la drammatica situazione urbanistica, scolastica, ambientale, (emergenza rifiuti, che periodicamente e sistematicamente, siamo costretti a subire, isola ecologica, ecc) che interessano i cittadini tutti”. L’attenzione dei ddemocrat ortesi si sposta sulle ultime vicende amministrative. E la disamina è impeccabile. “Se nel penultimo consiglio comunale era stata, soltanto, comunicata la formazione della nuova giunta, senza nessuna proposta programmatica, nel consiglio comunale di venerdì scorso siamo arrivati al paradosso. Ed al ridicolo. Una maggioranza che ha deciso di rinviare in toto la discussione dei punti che, precedentemente, aveva essa stessa chiesto di porre all’ordine del giorno. Tutto rinviato, per l’ennesima volta. E, cosa politicamente più grave, con il voto, anche, del sindaco. Una maggioranza che “naviga a vista” senza un minimo di programmazione per la risoluzione dei problemi che attagliano il nostro paese. È evidente che manca, ancora, qualche accordo sulla spartizione degli incarichi. E così continua il teatrino fra sindaco e presidente del consiglio. Come biasimare chi afferma che ormai lo scenario è caratterizzato da “nani e ballerine”?”.

Il Pd di Orta estende, giustamente, le critiche anche alla pseudo-opposizione consiliare. Che noi stessi abbiamo definito dormiente. “Bisogna, però, prendere atto che se Sparta piange, Atene sicuramente non ride. L’attuale opposizione consiliare, infatti, ha evidentemente deciso di fare da stampella alla giunta. Una minoranza (opposizione è, forse, una parola molto grossa) che, stretta in un evidente conflitto di interessi, ha deciso di leggere un manoscritto, in aula consiliare, che risulta un vero e proprio encomio ai vigili urbani (l’accusa è rivolta a Fabio Di Micco dei 5 Stelle, ndr). L’apologia della Polizia Municipale di Orta di Atella. Sulla sciagurata proposta di rinvio dei punti all’ordine del giorno, invece, nulla. Scena muta! Si sono limitati a votare contro (mancava solo che si fossero astenuti). Un intero consiglio comunale, quindi, che definire mediocre sarebbe un eufemismo”.

Che fare? I dem ortesi tracciano le direttrici sulle quali il circolo cittadino si muoverà nei prossimi giorni. “È chiaro che, in una situazione così drammatica, il Partito Democratico avverte il dovere di proporsi come forza alternativa di governo attivando una serie di iniziative sul territorio. Avvieremo, di qui a breve, una seria campagna di ascolto con la cittadinanza e con le forze politiche e sociali che si mostreranno seriamente interessate al bene comune. Saranno calendarizzati una serie di appuntamenti in cui chiederemo anche l’intervento dei nostri riferimenti istituzionali regionali, nazionali ed europei. Partiremo dalle Politiche sociali, per arrivare alle questioni economiche e finanziarie. Affronteremo le questioni inerenti le politiche del territorio quali, ambiente, urbanistica, commercio ed attività produttive. Convinti, oggi più di prima, che tali questioni possono essere seriamente e realmente affrontate solo con la concertazione con tutti i livelli istituzionali. Buona Festa di Liberazione a tutti perché “La liberazione è sempre”!”.

Ad Orta si dovrebbe auspicare anche un’altra liberazione, quella dall’attuale amministrazione. E il Pd, che dopo la nomina del nuovo gruppo dirigenti è tornato a fare politica, si batterà con tutte le forze per cercare di mandare a casa quanto prima il sindaco Mozzillo e i suoi boys.

mademi

 

 

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