Un aumento di otto euro e cinquanta al metro quadro (da 5,50 euro a 14,00 euro) in un istante. Altro che aumenti di luce e gas. È un aumento indecente quello decretato ieri, in Consiglio comunale, delle tariffe degli oneri di urbanizzazione per il rilascio del permesso a costruire (sia per le civili abitazioni che per le attività commerciali). L’amministrazione Santarpia va alla cassa e chiede a tutti di pagare il conto per la scelta di votare il dissesto finanziario. “La verità è figlia del tempo, dicevano i latini”. E a farlo presente è ancora una volta la voce più forte e coerente della minoranza: Vincenzo Mastroianni. Secondo quest’ultimo “la verità è che l’Amministrazione Santarpia, a causa del dissesto finanziario, ha dovuto obbligatoriamente aumentare i costi degli oneri di urbanizzazione per il rilascio dei permessi a costruire”. Un aumento di quasi “il triplo”, spiega Mastroianni: “Con questo provvedimento, infatti, i cittadini di Frignano (ma anche chi volesse investire nel nostro territorio iniziando da zero) vedono triplicare i costi connessi alla costruzione di un’abitazione o di un’attività commerciale. Invito tutti a riflettere e per farlo uso numeri. Ad esempio: gli oneri da pagare per un permesso a costruire (nel caso di una normale abitazione) passa da 10 mila euro a 25 mila euro.” A voler essere pratici, questo provvedimento non può in effetti non incidere, disincentivandoli all’investimento, gli imprenditori che si vedranno costretti a corrispondere maggiori oneri, se vorranno investire a Frignano.
Mastroianni spiega ancora: “per costruire 10 appartamenti, un imprenditore edile che fino all’altro ieri avrebbe dovuto corrispondere oneri per circa 80 mila euro, grazie al “Circo Santarpia” (perché di spettacolo circense, mi si creda, può parlarsi in consiglio) dovrà pagarne 200 mila!”. I consiglieri di minoranza Mastroianni e Alidorante, che temevano le conseguenze del dissesto, sbattono i pugni sul tavolo in Consiglio comunale e tuonano contro la maggioranza che ha determinato, con le sue scelte di bilancio, gli svantaggi economici alla popolazione e alle imprese. Per Mastroianni si tratta di una chiara ed ulteriore “manifestazione di incompetenza” dell’amministrazione Santarpia, che ha messo in atto un inutile dissesto finanziario “solo per un capriccio politico del Sindaco, volto a screditare la gestione della precedente amministrazione.”
Immancabile è stata, ancora una volta da parte della minoranza, la richiesta di dimissioni dell’intera maggioranza consiliare, definita da Mastroianni “frastornata anche in consiglio”. “Bisogna salvare il salvabile – per il Consigliere a capo dell’opposizione – e per farlo ci vogliono tecnici e professionalità. Bisogna far presto. Temo per il futuro imminente.” Le amare e definitive parole di Mastroianni.

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