Una raffica di segnalazioni e proteste. Tutte riguardanti il bando per il servizio civile ad Orta di Atella. La redazione di Campania Notizie è stata sommersa da sollecitazioni e richieste dei cittadini per trattare quello che loro stessi definiscono il “caso servizio civile”. Tramite bando sono stati selezionati 20 giovani dalla cooperativa sociale Eco, convenzionata con il Comune. Dieci per il progetto “Eco-Resilienza 2.0: nuove strategie di educazione al rispetto”. Altri dieci per quello intitolato “L’Eco del Silenzio: strategie di contrasto alla povertà educativa minorile 2.0” (foto in basso). I prescelti percepiscono quasi 500 euro al mese per 12 mesi. Circa 6mila euro in un anno. Fin qui tutto nella norma. Perplessità e dubbi sorgono scorrendo i nomi dei vincitori.

Nelle graduatorie provvisorie tra i selezionati nel progetto sulla lotta alla povertà c’è Antonella Cicatiello (nella foto), candidata alle ultime comunali nella lista Democratici e Riformisti e nipote di Stanislao Cicatiello, ex consigliere comunale di maggioranza dell’amministrazione comunale di Salvatore Del Prete “Monsignor”, sciolta per camorra (si dimise poco prima dello scioglimento). Ovviamente Antonella Cicatiello è risultata idonea per meriti e per mano della Divina Provvidenza. Nel progetto “L’Eco del Silenzio: strategie di contrasto alla povertà educativa minorile 2.0” affiora il nome di Sara Origine, componente di Officina Femminista, presieduta dalla moglie di Luigi Mozzillo, capogruppo consiliare di Città Visibile. Il vicepresidente dell’associazione è l’assessore Marilena Belardo, anche lei di Città Visibile. Sara Origine è la figlia di Giuseppe Origine, accanito sostenitore, guarda un po’, di Città Visibile e leone da tastiera quando si tratta di difendere il sindaco del Pd Vincenzo Gaudino e company quando escono articoli critici (sempre documentati con carte alla mano) su Campania Notizie. Giuseppe Orgine è molto noto in città per i suoi fulgidi trascorsi nel mondo delle assicurazioni, in particolare nell’infortunistica stradale. Ovviamente Sara Origine è risultata idonea per meriti e la mano della Divina Provvidenza. Sono emersi nomi “illustri” anche nel progetto “Eco-Resilienza 2.0: nuove strategie di educazione al rispetto”. È rientrata nell’iniziativa Brigida Crispino, moglie di Daniele Pellino, altro hooligan di Gaudino sui social. Ovviamente Brigida Crispino è risultata idonea anche lei per meriti e per mano della Divina Provvidenza. Poi c’è il capitolo sportivo. Tra gli unti dal Signore spicca Giuseppe Cirillo, figlio di Lello, storico dirigente della società di pallamano Atellana Handball. Della società è dirigente anche Giovanni Moccia, consigliere comunale di Città Visibile. Ovviamente Giuseppe Cirillo è risultato idonea per meriti e per mano della Divina Provvidenza Non solo. Tra i fortunati giovani selezionati c’è Giuseppe Balasco, portiere dell’Atellana Handball. Insomma, più che il servizio civile sembra il campionato di serie A di pallamano. Anche Giuseppe Balasco, è inutile dirlo, è risultato idonea per meriti e per mano della Divina Provvidenza. Sul “caso servizio civile” l’opposizione non ha proferito una parola. È in ferie. È andata in vacanza l’8 novembre 2021, all’indomani della sconfitta elettorale alle amministrative. Si è già detto che le selezioni sono state espletate dalla cooperativa sociale Eco. Da chi è gestita la coop? Da Sofia Flauto, finita nell’inchiesta sul Terzo settore condotta dalla Dda di Napoli per le presunte infiltrazioni della camorra negli appalti vinti dalle cooperative sociali. La Eco si occupa della gestione del servizio civile ad Orta di Atella già dai tempi dell’amministrazione targata Andrea Villano. Ma c’è una differenza abissale. All’epoca la coop non era coinvolta in indagini penali. Il legalitario Gaudino, che da avvocato sicuramente è a conoscenza della bufera giudiziaria nella quale è finita la Eco, cos’aspetta prima di revocare la convenzione del Comune con la coop? In campagna elettorale lui e la sua squadra hanno sbandierato ai quattro venti il vessillo della battaglia per la legalità. Mai come in questo caso potrebbero e dovrebbero essere coerenti dimostrandolo con i fatti. Siamo certi che il sindaco quanto prima tagli i ponti con Sofia Flauto e la sua cooperativa. Anzi a breve dovrebbe essere ufficializzata la revoca della convenzione. Non l’avrà fatto finora perché probabilmente è in altre faccende affaccendato, in primis la spartizione delle poltrone nella maggioranza di centrosinistra alle prese fin dall’insediamento della nuova amministrazione con lotte intestine per agguantare posti di potere ben remunerati.

Mario De Michele

GRADUATORIA “L’ECO DEL SILENZIO: STRATEGIE DI CONTRASTO ALLA POVERTA’ EDUCATIVA MINORILE 2.0”

GRADUATORIA “ECO-RESILIENZA 2.0: NUOVE STRATEGIE DI EDUCAZIONE AL RISPETTO”


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