Per i reati fiscali “qualora l’imposta evasa o non versata sia superiore a 3 milioni di euro non trova applicazione l’istituto della sospensione condizionale della pena” prevista dal codice penale. E’ quanto prevede l’emendamento firmato dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti e dal relatore Antonio Azzollini depositato in Senato.

I Comuni potranno pubblicare sui loro siti i “dati relativi alle dichiarazioni” dei redditi. Lo prevede un emendamento alla manovra del ministro dell’Economia Giulio Tremonti e del relatore Antonio Azzollini. Nell’emendamento del governo che, sulla base dell’accordo di Arcore, dovrà modificare la manovra la riduzione dei tagli agli enti locali è quantificata in 1,8 miliardi di euro. Lo ha riferito Cinzia Bonfrisco, componente pidiellina della Commissione bilancio del Senato, al termine dell’incontro con il ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Le minori entrate, ha aggiunto la Bonfrisco, saranno parzialmente ‘coperte’ dalla lotta all’evasione. L’accordo di Arcore, ad eccezione delle misure relative alle pensioni che saranno stralciate, resta valido in tutti i suoi punti, compresa l’abolizione del contributo di solidarietà.

Così Silvio Berlusconi, secondo autorevoli fonti del Pdl, ha commentato con diversi interlocutori gli ultimi sviluppi sulla manovra. Il capo del governo, apprende l’ANSA, ha anche rassicurato tutti sul fatto che le coperture per le modifiche decise nel vertice di maggioranza ci sono e che al limite, ma come extrema ratio, è sempre possibile ricorrere alla “scorta” di un possibile aumento dell’Iva. Ad ogni modo, ha ancora sottolineato Berlusconi nelle sue conversazioni con ministri e dirigenti di partito, anche qualora le risorse necessarie a finanziare le modifiche alla manovra non risultassero sufficienti vi sarebbe sempre “la scorta” dell’aumento dell’Iva di 1-1,5 punti percentuali.

Il capo del Governo non è intenzionato a rientrare a Roma a causa di quelle che ha definito piccole modifiche necessarie all’accordo di Arcore dopo che l’intervento sulle pensioni, relativo a chi ha fatto il servizio militare e a quelli che hanno riscattato la laurea, si è rivelato non realizzabile: non serve un nuovo vertice di maggioranza, se quella misura era sbagliata, i fondi necessari si troveranno da altre parti, ha sostenuto Berlusconi. Un inasprimento delle sanzioni contro l’evasione fiscale, fino al ricorso del “deterrente penale” per chi si macchia di gravi reati fiscali. E’ l’ipotesi a cui, secondo fonti del Pdl, starebbe lavorando il governo in vista delle

 

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