Santa Rita ha fatto un altro miracolo. Nel suo pellegrinaggio a Cascia il sindaco Franco Matacena si è finalmente schiarito le idee sul caso Olga Diana. Entro domani comunicherà all’assessore le sue intenzioni: alcune deleghe, in particolare quelle all’Ambiente e all’Igiene urbana, torneranno alla “base”, cioè saranno messe a disposizione dei consiglieri di Aversa Moderata, gruppo dal quale Diana si è distaccata aderendo a Forza Italia, in ottica della candidatura alle regionali nella lista civica che sta allestendo il deputato azzurro Annarita Patriarca. Venerdì scorso la parlamentare di Gragnano, accompagnata da Diana, ha fatto tappa al municipio per un lungo incontro non programmato con Matacena. Ma è fallita l’incursione a sorpresa per salvare l’assessore. Durante la visita alla basilica di Cascia la santa degli impossibili ha “illuminato” il sindaco, ora consapevole che il nodo Diana va sciolto quanto prima per scongiurare il rischio dello strasbordamento in una crisi politica più ampia nella maggioranza, difficile da gestire e dagli esiti incerti.
Non è escluso che il primo cittadino metta mano ad una rimodulazione delle deleghe di altri assessori. Nel mirino c’è Alfonso Oliva. Il promotore di Aversa, Italia è il più debole sia sul piano politico che amministrativo. Pur essendo sostenuto soltanto da Massimo Virgilio, è ancora miracolosamente detentore (forse anche qui c’è la mano di Santa Rita) della delega di vicesindaco e si occupa di altri settori importanti, tra cui la Pubblica istruzione. Dopo un anno di pessima gestione delle scuole si è guadagnato l’appellativo popolare di assessore alla Pubblica distruzione. Alla luce dei suoi disastri, Oliva perderà la Pubblica istruzione che andrà molto probabilmente a Ciccio Di Virgilio di Aversa Azzurra. L’importante delega finirà nelle mani di una persona competente e sempre molto attento al settore scolastico. In base ai numeri e sulla scorta dei risultati non ottenuti (Natale docet) Oliva dovrebbe mollare anche la delega ai Grandi eventi. Sarebbe sacrosanto attribuirla ad Adele Ferrara, anche lei di Aversa Azzurra.
Ma su questo punto non c’è ancora l’intesa. Molto dipenderà dall’approccio di Gianpaolo Dello Vicario. Una volta che si giocherà a carte scoperte bisognerà capire se il leader degli azzurri normanni punta a incassare un altro assessore, essendo il gruppo passato da 2 a 4 consiglieri. Per il momento Matacena non vuole scomporre il mosaico della giunta. Intende spostare la verifica politica a dopo le regionali, quando Francesco Di Palma prenderà il posto di Orlando De Cristofaro, in quota Immagina Aversa. In quell’occasione Oliva sarà spodestato anche da vicesindaco. Giustamente. In politica i numeri contano. È la democrazia, bellezza! A Oliva verrebbe assegnata la delega al Caffè Borghetti al Bisceglia, ma solo in caso di assenso del gestore dello stadio, che appare improbabile. Nemmeno lui si fida di Oliva. Per ora anche Noi Aversani e Aversa Moderata sono d’accordo con la linea soft di Matacena. Federica Turco e Giovanni Innocenti ritengono prematuro cambiare i membri dell’esecutivo. Sulla stessa onda Raffaele De Gaetano de Il Centro per Aversa, in pole per la delega all’Asi.
Intanto, stamattina nel corso della quarta edizione della “Stracanina” che si è tenuta al parco Pozzi, l’assessore Diana ha glorificato l’azione amministrativa sul verde pubblico. Ha dovuto parlare sulle punte perché lei e i cittadini erano avvolti dalle erbacce che arrivavano fino al collo. Più di un partecipante ha perso il cane tra gli arbusti. Per fortuna gli amici a quattro zampe sono tornati dai legittimi proprietari grazie a prolungati fischi di richiamo. Di tenore radicalmente opposto l’intervento, a nome dell’amministrazione, di Turco. Il capogruppo di Noi Aversani non ha usato il politichese: “Vi chiedo scusa a nome di tutti per le pessime condizioni del parco Pozzi, ci stiamo impegnando per renderlo vivibile”. Applausi scroscianti. Anche i cani si sono spellate le zampe.
Mario De Michele
