NAPOLI – Fervono i lavori per le regate della Coppa America a Napoli, tra Ztl incubo degli automobilisti e cantieri all’opera perche’ tutto sia pronto per la fatidica data. Inizialmente il via era previsto per il week-end del 7 aprile, poi il cambio di programma si partira’ l’11 aprile. Cinque giorni di gara anziche’ un’intera settimana. Cantieri, prospettive, rapporti con gli organizzatori e fondi impegnati mettono sul piede di guerra i gruppi politici in Consiglio Comunale. In un’intervista al VELINO il capo dell’opposizione Gianni Lettieri alza il tiro: “Sono mesi che dico che era tutta una messa in scena e spero che chi di dovere, se ravvisa profili di illegittimita’, possa intervenire”.

Si riferisce alla magistratura? “Io ho fatto il mio compito di denunciare pubblicamente cio’ che non va”. E che cosa non va? “Anzitutto qui non si parla di Coppa America, che invece si tiene a San Francisco, ma di pre regate che servono solo agli americani per vendere il marchio. E’ un grande pasticcio si buttano via soldi”. Si riferisce ai lavori in corso? “Ovviamente. Si sprecano risorse per costruire attrezzature che poi scompariranno mentre la citta’ e’ devastata dalle buche e le conseguenze le pagano i napoletani. Ma non solo”. Cos’altro non va? “Abbiamo fatto un regalo enorme agli americani perche’ oltre che aver pagato il doppio di Venezia, noi 10 milioni loro 5, Caucus addirittura 500mila euro, ora gli facciamo anche dimezzare l’impegno di regata”. Ci sara’ pure un ritorno positivo per la citta’, d’immagine almeno. “Ci poteva essere ma non per come e’ stato pianificato il tutto. Si potevano utilizzare i fondi per ristrutturare pezzi di citta’, non per fare lavori di strutture che poi verranno rimosse. Mi dica lei cosa resta alla citta’. L’immagine? Napoli quella ce l’ha gia’, parlano le sue bellezze”. In Consiglio comunale non avete espresso queste perplessita’? “Piu’ di parlare che si puo’ fare? Abbiamo chiesto a De Magistris di confrontarsi, ma lui tratta il Consiglio come se fosse l’ultimo dei pensieri. Prima decide tutto e poi, forse, alla fine, da informazioni. Le delibere di giunta arrivano pure due mesi dopo che sono state approvate. A quel punto ho denunciato tutto pubblicamente. Vediamo se qualcuno se ne accorge”.

 

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