Sara’ Medellin, in Colombia, la prossima citta’ a ospitare la settima edizione del World Urban Forum, che si svolgera’ nel 2014. Dopo Napoli, sara’ il capoluogo dell’area metropolitana di Medellin e del dipartimento di Antioquia, in Colombia occidentale,

ad ospitare l’evento dedicato alle citta’ di Un-Habitat, agenzia delle Nazioni Unite che domani ciude ufficialmente i battenti a Napoli. Quando e’ stata annunciata la citta’ che sie’ aggiudicata la settima edizione del Wuf, nella sala dove si svolgeva l’incontro, il sindaco di Medellin e altri cittadini del posto, hanno esultato per la decisione di Un-Habitat. Negli ultimi anni Medellin ha subito notevoli trasformazioni urbane, diventando esempio in Colombia e per gli altri Stati del Sud America, a partire dal 2000, e’ stato avviato un programma di strutture sociali che ha visto gli spazi pubblici affidati agli architetti. Tra gli ultimi interventi che hanno cambiato il volto della citta’, una enorme scala mobile all’aperto lungo i tornanti della favela intorno a Medellin. Il sindaco Alonso Salazar Jaramillo ha auspicato di poter avere ”un forum che mostri, ancora una volta, le difficolta’ che esistono nelle citta”’. ”Molti dei temi affrontati in queste giornate a Napoli – ha affermato – si riflettono su quelli che sono gli aspetti della citta’ che amministro”. ”Dagli anni del dolore, gli Anni ’90 – ha sottolineato – siamo passati agli anni della trasformazione, e della speranza avviati dal 2000. La speranza e’ che si continui su questa strada”. Il Wuf di Napoli chiude ufficialmente domani i battenti, ma oggi Un-Habitat ha gia’ fornito alcuni dei dati che rendono l’evento ospitato nei padiglioni della Mostra d’Oltremare, ”un successo immenso”, come ha detto lo stesso direttore generale dell’Agenzia delle Nazioni Unite, Joan Clos. Con 152 Paesi rappresentati da ministri e delegazioni, Napoli fa registrare un record nella storia del Wuf. E ancora: quasi i ottomila partecipanti, 24 mila presenze nei primi 5 giornata area espositiva e zona dei lavori divenuta a tutti gli effetti territorio delle Nazioni Unite e quindi soggetta a controlli di sicurezza. Il primo bilancio e’ stato fatto da Joan Clos, direttore esecutivo dell’Agenzia UnHabitat e vice segretario delle Nazioni Unite. La sesta edizione del Wuf, fanno sapere gli organizzatori, ha avuto ricadute positive sull’economia cittadina: diecimila gli arrivi di visitatori da tutto il mondo stimati per la settimana del megaconvegno. ”La battaglia che si sta facendo per migliorare la citta’ – ha affermato Clos – deve essere portata avanti da ciascuno come e’ stato fatto finora”. Il numero uno di Un-Habitat ha evidenziato che ”senza il contributo economico della Regione Campania, il forum non si sarebbe potuto realizzare”. Un contributo che, fanno sapere dall’Assessorato regionale della Cultura, ha richiesto per il format del Wuf un milione e 200mila euro. Staffan De Mistura, sottosegretario agli Esteri, ha apprezzato ”il volto buono di Napoli e della Campania”. ”Questa citta’ viene spesso raccontata nei suoi aspetti negativi – ha affermato – Queste giornate, invece, hanno mostrato il volto buono di questi territori”. Per il governatore campano, Stefano Caldoro, ”il successo del Wuf di Napoli viene dal riconoscimento da parte di Un-Habitat”. ”E’ stato un occhio rivolto al mondo”, ha sottolineato. Ora bisogna continuare sulla ”strada della credibilita”’, per poter usufruire al meglio di grandi eventi come il Wuf: ”Se sei credibile, grandi eventi diventano occasione di visibilita”’. ”Giorni intensi, ma soprattutto utili per il confronto tra popoli”, per il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che ha invitato a ”superare le visioni localistiche per abbracciare una visione che sia sempre piu’ internazionale”.

 

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