«L’Italia è uno dei paesi europei con il numero più basso di dipendenti pubblici ogni mille abitanti, anche come risultato dei tagli e dei blocchi del turnover degli ultimi anni. È per questo che una delle proposte principali della campagna di Unione Popolare è l’assunzione di un milione di persone, a partire da sanità e scuola, due settori fondamentali del nostro paese dilaniati da anni di tagli». Lo afferma Luigi de Magistris, portavoce di Unione Popolare. «A molti potrà sembrare una cifra assurda, astronomica. Ma in realtà – aggiunge – ne servirebbero ancora di più, addirittura un milione e mezzo solo per arrivare alla media europea di dipendenti pubblici per mille abitanti. Assumere un milione di dipendenti pubblici avrebbe una serie di conseguenze molto positive che il nostro paese aspetta da anni. Prima di tutto lo Stato sarebbe finalmente in grado di offrire migliori servizi pubblici dopo anni di distruzione da parte di governi di centrodestra e centrosinistra indistintamente. Più dipendenti pubblici in scuola e sanità metterebbe fine alle lunghe file di attesa nella sanità e alle classi pollaio nella nostra scuola. Inoltre lo Stato creerebbe lavoro buono, stabile e sicuro e al contempo molto utile alla società per persone spesso qualificate che oggi si trovano senza lavoro e sono costrette a emigrare o accettare lavori precari a malpagati. Infine, avrebbe conseguenze positive su tutta l’economia. Secondo un recente studio ci sarebbe un aumento del 1.7% del Pil con questo aumento di dipendenti pubblici. Insomma non si tratterebbe di una spesa ma di un investimento». È ora di farla finita – conclude l’ex sindaco di Napoli – con l’idea che gli impiegati pubblici sono uno spreco. Per avere un’economia avanzata serve uno stato efficiente e per avere uno stato efficiente servono dipendenti pubblici qualificati e in numero sufficiente. Per questo Unione Popolare ha messo l’assunzione di un milione di dipendenti pubblici tra le sue priorità per un paese migliore. Questo è il paese di cui abbiamo bisogno«.

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