Un gruppo di esponenti del monto culturale beneventano ha scelto la basilica “Madonna delle Grazie” di Benevento per rappresentare i problemi della categoria. Ad un certo punto, sia pur con garbo estremo, hanno deciso di intervenire nel corso della celebrazione della messa della domenica delle Palme, ed uno degli attivisti, poco prima che il sacerdote desse inizio alla rituale omelia, si è portato in prossimità dell’altare per evidenziare dei problemi creati dallo stop alle attività culturali. “Non abbiamo assolutamente niente nei confronti della Chiesa, sia pur provocatori vogliamo però esserlo nel massimo rispetto: Arte, cultura, cinema, musica, turismo, sport e scuola, commercio e ristorazione sono praticamente ferme, mentre in questo luogo sacro, e aggiungiamo giustamente, va in ‘scena’ lo spettacolo della fede. Mentre fuori da qui lo spettacolo della vita resta interrotto, e da troppo tempo. Per questo preghiamo dicendo: Dio salvi la cultura”. 

    E mentre i fedeli assistevano, stupiti, è stato anche esposto all’interno della basilica uno striscione: ‘Libertà di culto, Libertà di cultura’.

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