Non piove da diverse ore sull’isola di Ischia e la prima notte fuori casa per gli sfollati sembra sia passata ‘tranquilla’, nonostante la paura e i disagi. Notizie rassicuranti, per ora, anche sul fronte degli smottamenti: nessuna segnalazione ulteriore nella zona rossa. “L’evacuazione di ieri a Casamicciola è stata caratterizzata da una attività intensa, frenetica nelle ore centrali della giornata. Il provvedimento di evacuazione è stato anticipato a seguito dell’allerta meteo diramata alle 12, rendendo necessario completare in poche ore un lavoro difficile e, alla fine, ben fatto. “L’operazione è riuscita nel suo complesso. Ci sono state difficoltà, disguidi, non tutti sono stati raggiunti dalla comunicazione? Era inevitabile, a causa della ristrettezza dei tempi. Grazie ai cittadini, non ci sono stati episodi che complicassero l’operazione”. Così a Casamicciola il commissario Giovanni Legnini. Cinquantaquattro famiglie residenti nella ‘zona rossa’ di Casamicciola non si sono allontanate dalle proprie case: lo ha reso noto il commissario Giovanni Legnini. Nei loro confronti le forze dell’ordine stanno svolgendo “opera di convincimento e persuasione”, con la notifica dell’ordinanza di evacuazione emessa ieri. Al momento sono 341 le persone sistemate in hotel, comprese quelle sfollate subito dopo la frana; una novantina hanno notificato di aver trovato autonoma sistemazione, e molte altre – rispetto alle oltre mille potenzialmente interessate – si sono mosse da sole verso famiglie e amici. Proseguono a Casamicciola le ricerche dell’ultimo disperso della frana che ha investito il comune ischitano sabato scorso. Si tratta di Mariateresa Arcamone, 31 anni. Contemporaneamente i vigili del fuoco lavorano per liberare l’area dai residui della frana che ha investito il centro di Casamicciola. Al momento la statale 270 è transitabile a senso unico alternato solo per i mezzi di soccorso. ”Si tratta – è stato spiegato durante il punto stampa al termine della CCs – di una strada strategica per la ripresa delle attività e delle normali condizioni di vita che sono necessarie sull’isola”. Il capo della protezione civile regionale, Italo Giulivo, ha spiegato che ”con il dipartimento di Protezione civile nazionale è stato concordato l’impiego dei loro Centri di competenza con tecnologie innovative per avere un monitoraggio che indichi un eventuale spostamento che le piogge possono determinare sui fronti di frana e gestire il rischio”.

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