L’ala militare di Hamas ha riferito che 9 ostaggi rapiti in Israele, tra cui 4 stranieri, sono stati uccisi nei raid israeliani sulla Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore. Lo riferisce Haaretz. “L’ospedale di Shifa è pieno di famiglie sfollate. Ci sono persone che dormono sui pavimenti, ovunque, anche all’interno dell’ospedale. L’affollamento porterà a un’epidemia, alla diffusione di malattie infettive. I medici hanno portato le loro famiglie in ospedale per sicurezza”. Lo scrive su X Ghassan Abu Sitta, chirurgo ricostruttivo che si trova all’interno dell’ospedale di Shifa, a Gaza. Il capo di Hamas Ismail Haniyeh – che di solito è nel Qatar – ha scritto una lettera al segretario generale dell’Onu Antonio Guterres in cui accusa Israele di “crimini di guerra”. Nella lettera – postata sul sito della fazione e ripresa dai media – si accusa Israele anche di impedire l’ingresso nella Striscia di aiuti umanitari. Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha compiuto un sopralluogo nei kibbutz di Beeri e di Kfar Aza, nella zona di Israele a ridosso del confine con la striscia di Gaza. ”Là è passato fra le rovine delle abitazioni in cui è avvenuto il terribile massacro”. Lo rende noto un comunicato ufficiale emesso dopo che il premier aveva abbandonato la zona. Netanyahu, precisa il comunicato, ha incontrato i combattenti sul terreno, fra cui il comandante della brigata dei paracadutisti. Quei villaggi sono ormai deserti perché gli abitanti sono stati evacuati in località sicure. Sono ripresi i lanci di razzi da Gaza sul sud di Israele dopo una pausa di circa 10 ore. Lo ha detto l’esercito spiegando che per ora ad essere sotto tiro sono le comunità israeliane a ridosso le Striscia. Secondo l’esercito ieri solo su Ashkelon, città costiera nel sud del Paese, Hamas ha lanciato oltre 150 razzi. Le sirene di allarme per i lancio di razzi da Gaza stanno risuonando nella parte centrale di Israele, compresa l’area grande di Tel Aviv che include anche l’aeroporto Ben Gurion. Lo hanno segnalato i sistemi di rilevazione. “Hamas sta ostacolando quanti dal nord di Gaza stanno cercando di spostarsi verso sud”: lo ha affermato in una conferenza con il portavoce militare israeliano Richard Hecht. Ha ribadito che per motivi di sicurezza, anche in vista delle prossime operazioni sul terreno, costoro “devono passare a sud” del Wadi Gaza, nel centro della Striscia. Rispondendo alla domanda se per loro ci sia un limite di tempo, ha risposto: “Comprendiamo che la cosa richiede tempo, comprendiamo che è complessa. Ma siamo determinati a dare battaglia a Hamas”. Israele ha indicato loro due itinerari che saranno protetti fra le 10 e le 16, ora locale. Negli ultimi attacchi dalla Striscia verso le comunità israeliane a ridosso di Gaza, in particolare nel kibbutz di Nirim ci sono quattro feriti di cui uno in condizioni critiche. Lo riferiscono i media. “Almeno 324 persone”, tra cui 126 bambini e 88 donne, sono state uccise negli attacchi israeliani su Gaza nelle ultime 24 ore: lo ha dichiarato oggi il ministero della Sanità palestinese del movimento Hamas al potere a Gaza. Almeno 1.018 persone sono rimaste ferite nelle stesse circostanze, ha aggiunto il ministero in un comunicato. Il piano di Israele di evacuazione di oltre un milione di persone dal nord di Gaza in un solo giorno è “assolutamente impossibile da attuare”. Il capo della politica estera dell’Ue, Josep Borrell, parlando alla fine della sua missione in Cina, ha detto che, “rappresentando la posizione ufficiale dell’Unione Europea, il piano di evacuazione è assolutamente, assolutamente impossibile da attuare”. Perché “immaginare di poter spostare un milione di persone in 24 ore in una situazione come quella di Gaza può essere solo una crisi umanitaria – ha aggiunto Borrell -. E’ uno scenario da evitare”. Sono circa 423mila i palestinesi che hanno lasciato le loro case a Gaza, anche prima dell’ordine di Israele di lasciare la parte nord della Striscia. Lo ha fatto sapere l’Onu, ripreso dai media israeliani. La notte scorsa l’esercito israeliano ha condotto attacchi su “larga scala” su obiettivi di Hamas nella Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare spiegando che sono stati “uccisi numerosi operativi” dell’unità dell’elite di Hamas, ‘Nukhba’. Tra i dirigenti di Hamas colpiti anche il capo del sistema aereo di Gaza, Merad Abu Merad, ritenuto responsabile “per aver diretto i terroristi durante il massacro di sabato scorso”. L’esercito israeliano ha arrestato oltre 230 operativi di Hamas in diverse località della Cisgiordania dall’inizio dell’operazione Spade di Ferro. Lo riferiscono i media israeliani. Tra gli arrestati, aggiunge il Jerusalem Post, ci sono anche due esponenti di spicco dell’organizzazione terroristica, Sheikh Adnan Asfour e Ahmed Awad, catturati a Nablus. Dall’inizio delle ostilità i morti a Gaza per gli attacchi israeliani sono stati 1.900. Lo ha fatto sapere il ministero della Sanità di Hamas, specificando che solo ieri sono stati 256 i morti (compresi 20 minori) e 1.788 i feriti. L’esercito ha annunciato di aver sventato un tentativo di infiltrazione di una cellula terroristica dal Libano in territorio israeliano. “Un drone – ha spiegato il portavoce – ha colpito e ucciso i terroristi”. I media parlano di quattro uccisi. I commando israeliani che ieri in territorio di Gaza hanno condotto “blitz localizzati” hanno trovato “corpi” di gente scomparsa dall’inizio dell’attacco di Hamas sabato scorso. Lo sostengono vari report sui media israeliani. L’esercito israeliano non ha confermato le notizie apparse sui media circa il recupero di “corpi” avvenuto ieri durante incursioni di commando israeliani all’interno del territorio di Gaza. Lo ha detto il portavoce militare Richard Hecht in una conferenza stampa con i media internazionali. “Non ne sono al corrente – ha sottolineato Hecht – e non posso quindi confermarlo”. L’esercito israeliano ha offerto una nuova occasione ai palestinesi di abbandonare il nord della striscia di Gaza e di mettersi al riparo oltre il Wadi Gaza, a sud di Gaza City. Stamane il portavoce militare israeliano ha divulgato una cartina che indica loro due itinerari attraverso i quali potranno passare indenni, fra le 10:00 e le 16:00 locali, da Beit Hanun, a nord di Gaza, a Khan Yunes, nella zona centrale. “Se avete cura di voi e dei vostri cari – afferma il portavoce – raggiungete il Sud secondo le istruzioni. Siate certi – aggiunge – che i leader di Hamas hanno già provveduto a se stessi e sono al riparo dagli attacchi”. Più di 1.300 palazzi sono stati completamente distrutti nella Striscia di Gaza. E’ il bilancio dell’Onu, dopo una settimana di intensi bombardamenti da parte delle forze israeliane. L’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli affari umanitari ha affermato che 5.540 appartamenti “sono stati distrutti”, mentre quasi altri 3.750 sono stati così danneggiati da essere inabitabili.

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