Una vittima, 11 dispersi, 4 feriti, 167 sfollati, 15 abitazioni coinvolte dalla frana dovrebbero essere 15 (clicca qui per articolo aggiornato). Questo il bilancio riferito dal prefetto di Napoli, Claudio Palomba, al termine della riunione del Centro coordinamento soccorsi che si è svolto in Prefettura per fare il punto sulla situazione a Casamicciola colpita dal maltempo nella prima mattinata di ieri. Chiedono di rientrare nelle loro abitazioni, almeno per recuperare qualche abito, gli sfollati che a causa dell’alluvione di ieri mattina hanno dovuto lasciare le loro case. Gli sfollati sono stati sistemati un albergo della zona ma in molti, almeno per oggi, hanno trovato accoglienza in casa di amici e parenti. Si era accorta della tragedia imminente: Eleonora Sirabella, 31 anni, la prima vittima accertata della frana di Casamicciola, aveva chiesto aiuto al padre. Viveva con il compagno, ancora disperso, nella zona del Rarone, una delle più colpite dalla lava di fango scesa nella notte di sabato. Sui social il ricordo commosso di tantissimi amici e di clienti del negozio dove lavorava. Molti la definiscono un angelo, ne ricordano il tratto di bontà e mitezza ed era particolarmente benvoluta da tutti. Il suo corpo era stato ritrovato nei pressi di via Celaro, sotto un metro e mezzo di fango. Particolarmente complesse erano state le operazioni di recupero.

“Sono vicino alla popolazione dell’isola d’Ischia, colpita da un’alluvione. Prego per le vittime, per quanti soffrono e per tutti coloro che sono intervenuti in soccorso”. Lo ha detto papa Francesco all’Angelus. Soccorritori al lavoro tutta la notte a Casamicciola nella speranza di ritrovare i dispersi della frana che ha provocato la morte di una donna, 4 feriti, travolto auto e abitazioni, invaso di fango interi quartieri. Il vento forte che soffia sull’isola rende difficili le operazioni ma le attività vanno avanti. Sul porto l’alba restituisce le immagini di distruzione provocate dall’evento straordinario di ieri notte, mentre al porto si vedono nitidamente le auto arrivate fino al mare dopo una corsa di centinaia di metri provocata dall’ondata di fango. Proseguono le operazioni di pulizia delle strade lungo via Monte della Misericordia e tutte le traverse collegate. I Carabinieri hanno svolto controlli antisciacallaggio a tutela delle abitazioni ora vuote.

Mario De Michele

IL VIDEO DEL DISASTRO


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