Il deputato uscente del Pdl Nicola Cosentino si è appena costituito a Napoli, nel carcere di Secondigliano. A suo carico c’erano due ordinanze di custodia cautelare in carcere.

L’ormai ex parlamentare, accompagnato dai suoi legali Agostino De Caro e Stefano Montone, é in attesa, all’interno della struttura carceraria, che gli vengano notificate le due ordinanze di custodia cautelare emesse nei suoi confronti negli ultimi anni, l’una per concorso esterno in associazione camorristica, l’altra per corruzione e reimpiego illecito di capitali, aggravati dall’aver agito per agevolare il clan dei casalesi. A notificargli le due misure saranno rispettivamente i carabinieri di Caserta, delegati dal pm Alesdsandro Milita, e gli uomini della Dia, delegati dal pm Antonello Ardituro.

Questo pomeriggio sarà fissata la data dell’interrogatorio di garanzia al quale Nicola Cosentino dovrà essere sottoposto nell’ambito dell’inchiesta “Il Principe e la scheda ballerina”, dove è accusato di corruzione e reimpiego illecito di capitali aggravati: si sarebbe speso per la realizzazione di un centro commerciale nel Casertano in cui secondo l’accusa il clan dei Casalesi voleva investire proventi illeciti. Cosentino dovrà rispondere alle domande del gip Egle Pilla, che emise l’ordinanza di custodia. Per il prossimo 27 marzo è fissata l’udienza di questo processo. Il 18 Cosentino potrebbe essere in aula per l’udienza del primo processo in corso a S. Maria Capua Vetere, nel quale è accusato di concorso esterno in associazione camorristica.

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