“C’é voglia di una proposta politica forte, profondamente innovativa. Se riusciremo a metterla in campo, aiuteremo il centrosinistra a imboccare la strada del vero cambiamento, sia rispetto al berlusconismo che all’attuale governo tecnico”. Lo afferma in una intervista all’Unità il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris,

secondo il quale per le prossime politiche serve “una lista senza barriere” che tenga insieme “indignati e liberali”. La “foto di Vasto – spiega – non è più tanto veritiera” perché “le politiche del governo Monti hanno aperto crepe tra il Pd e i suoi alleati”. Per questo, aggiunge, “con Emiliano lavoro” alla Lista civica nazionale, “una forza di appoggio al centrosinistra. Se avremo i voti, da lì nascerà un nuovo soggetto”. E il “filo rosso, il dna di questa esperienza” sarà “il concetto di bene” perché bisogna partire “dalla riscoperta di valori che liberismo e globalizzazione selvaggi hanno massacrato”. In ogni caso, assicura, non si tratta di personalismi, perché “tutti i sindaci che si stanno impegnando in questo progetto nel 2013 non saranno candidati in Parlamento”. Si tratta invece di “un tentativo molto serio di selezionare una nuova classe dirigente da mettere a disposizione del centrosinistra”.

“Se andassimo al voto domani – è il ragionamento di De Magistris – sarebbe concepibile solo un’alleanza tra Idv, SeL e Federazione della Sinistra. E allora il Pd non può più eludere il confronto. Il mio auspicio è che il maggiore partito del centrosinistra eviti le trappole che l’attuale fase presenta. Ma non do affatto per scontato che ci riesca”. Se “l’operazione andasse in porto e i risultati dovessero darci ragione – conclude – un minuto dopo le elezioni si porrebbe la questione di costruire un nuovo soggetto. Lo immagino leggero, un movimento di persone credibili che si candidano alla leadership del centrosinistra e al governo del Paese”.

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