POGGIOMARINO – Si svolgerà domani l’autopsia sul corpo di Sofia Zerebreska, la ragazza ucraina di 23 anni trovata priva di vita ieri pomeriggio in un appezzamento di terreno di via Sandro Pertini a Poggiomarino (Napoli) con un coltello da cucina conficcato dietro la schiena.

Proseguono le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata per provare a risalire all’autore e alle ragioni che hanno portato al delitto, maturato quasi sicuramente negli ambienti legati alla prostituzione. La giovane quando è stata trovata morta era ben vestita e questo fa ipotizzare che potesse avere avuto un appuntamento con quello che si è poi trasformato nel suo assassino. Determinante, da questo punto di vista, potrebbe risultare l’esito dell’esame autoptico e l’individuazione dell’orario approssimativo in cui la giovane è stata ammazzata. Gli inquirenti, che già ieri sera hanno ascoltato diverse ragazze dell’Est europeo che esercitano l’attività meretricia nella stessa zona di Poggiomarino dove è stato rinvenuto il cadavere della ragazza (conosciuta da tutti come Erika), alla ricerca di un possibile movente. Nello stesso ambiente i carabinieri cercano anche l’autore del delitto (non viene nemmeno escluso che l’assassino possa essere un cittadino africano) consumato con estrema efferatezza. La donna infatti è stata colpita alle spalle e non si evidenziano segni che lascino pensare a un tentativo di violenza sessuale.

 

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