ORTA DI ATELLA – I carabinieri sono ormai di casa al Comune di Orta di Atella. Negli ultimi tempi non si contano più i blitz per sequestrare documenti, delibere e atti amministrativi. Tante di quelle “visite” che i militari dell’Arma meriterebbero la cittadinanza onoraria ortese.

L’ultima incursione risale a ieri. E anche stavolta nel mirino degli inquirenti sono finite le pratiche relative alle lottizzazioni. Orta di Atella è salita agli onori della cronaca per la costruzione abusiva di interi quartieri. Sotto la gestione del sindaco Angelo Brancaccio sulla città si è riversata un’enorme e incontrollata colata di cemento che ha sfigurato il volto urbanistico di un territorio divenuto negli anni un dormitorio.

Nel blitz di ieri i carabinieri hanno sequestrato nell’ufficio tecnico comunale i documenti di tre lottizzazioni. Tra esse spicca quella relativa all’ampliamento del centro commerciale “Le Fabule”, area che sta molto a cuore all’imprenditore Domenico Damiano, prima avversario di Brancaccio alle ultime elezioni, poi finito a testa bassa nel suo ovile.

Gli inquirenti hanno passato al setaccio anche gli atti riguardanti la zona dello svincolo di Succivo e l’area di via Clanio. Insomma, visti i trascorsi, quando ad Orta di Atella si tratta di questioni urbanistiche ai magistrati fischiano le orecchie. E puntualmente  suonano le sirene dei carabinieri.

“Siamo costantemente monitorati dalle autorità giudiziarie ed è mortificante che ogni tre giorni vengano sequestrati documenti e atti amministrativi”, tuona il consigliere comunale di opposizione, Francesco Piccirillo. Che aggiunge: “Eppure il sindaco e la maggioranza fanno finta di niente e continuano a dire, con la solita faccia tosta, che è tutto in regola. Rispetto a loro Pinocchio è uno che in vita sua non ha mai detto bugie”.

In riferimento ai Pua (Piani urbanistici attuativi), il capogruppo del Pd boccia in toto l’operato dell’amministrazione: “Brancaccio e company sostengono che in questo modo saranno sanate le zone dove si è costruito senza opere di urbanizzazione, ma anche in questo caso dicono una cosa falsa. La legge prevede la lottizzazione postuma (Pua in sanatoria) solo in caso di condono, per cui allo stato attuale i Pua sono illegittimi. Non comprendiamo – osserva Piccirillo – perché l’amministrazione insiste su questa strada, pur essendoci altri strumenti che consentirebbero di risolvere i problemi urbanistici di Orta”.

L’esponente del Pd sfida il sindaco al confronto in consiglio comunale. “Brancaccio sta sbandierando ai quattro venti che i Pua risolveranno i problemi dei cittadini. Pur volendogli credere, cosa che implica uno sforzo sovrumano, ci chiediamo come mai si è iniziato con tre zone che non hanno destinazione residenziale e su cui non ci sono fabbricati abitati. Invitiamo – conclude Piccirillo – il sindaco a venire in consiglio con i nomi dei proprietari dei lotti e dei fabbricati che insistono su queste zone, così potremo capire se ci sono vantaggi per i cittadini, oppure si tratta di un’altra operazione che mira a salvaguardare gli interessi di pochi”.

In attesa del prossimo blitz in municipio, consigliamo a Brancaccio di mettere a punto tutti i preparativi per il conferimento della cittadinanza onoraria ai carabinieri. Per tutte le volte che fanno visita al Comune se la meritano.

Mario De Michele

 

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