CASERTA – La resa dei conti è iniziata. Il Popolo della Libertà casertano deve fare i conti con un nuovo strappo. A compierlo il senatore Gennaro Coronella che ha deciso di lasciare l’incarico di vicecoordinatore provinciale, portando alla luce quel malumore che da mesi covava sotto la cenere in casa Pdl.

Sanità e congresso sono soltanto la punta di un iceberg di un partito di plastica che, peró, è riuscito a superare indenne il ciclone dell’antipolitica che ha sconvolto la penisola in occasione dell’ultima tornata elettorale. Soltanto ieri l’onorevole Enzo d’Anna aveva chiesto l’intervento di Alfano e Nitto Palma affinché rimettessero ordine nel Pdl casertano dopo lo scontro sulla sanità che vede sui due fronti Paolo Romano e Angelo Polverino. D’Anna chiedeva atti concreti per risollevare le sorti del Pdl. Oggi il primo passo è stato compiuto da Coronella che lo ha motivato con una missiva inviata a Palma e Alfano. “Ho ritenuto – si legge – ormai improcrastinabile tale decisione alla luce dei segnali di scollamento che da tempo si registrano sul territorio e di fronte ai quali non ha brillato per presenza o per iniziativa il Coordinamento Provinciale, come del resto dimostrano anche le dichiarazioni del sen. Giuliano pubblicate oggi dalla stampa casertana in merito all’improvvida, recente iniziativa assunta dall’on. Paolo Romano. Nel corso di questi mesi, sono stati molteplici i campanelli d’allarme e le prese di posizione, cito per tutte quella dell’on. D’Anna, che segnalano la necessità di un profondo cambiamento in grado di assecondare le spinte del territorio. Spero con questo mio gesto di poterlo favorire”. Alla luce del gesto di Coronella e della guerra aperta nel Pdl appaiono inevitabili quanto doverose le dimissioni anche di Giuliano.

Angelo Golia

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