LUSCIANO – “A Lusciano, tutti gli appalti erano pilotati dall’amministrazione comunale guidata da Isidoro Verolla in accordo con i Casalesi”. Lo ha detto il pentito Luigi Guida durante il processo che vede imputato, tra gli altri, il consigliere regionale Enrico Fabozzi.

Ricostruendo tutta la sua “carriera criminale”, il collaboratore di giustizia, collegato in videoconferenza, ha dichiarato che il clan faceva affari con il comune di Lusciano gestendo tutti gli appalti. Uno degli appalti più importanti era quello dell’area Pip che, secondo Guida, fu fatto vincere ai fratelli Cesaro di Sant’Antimo (il riferimento è alla famiglia dell’onorevole del Pdl Luigi Cesaro). Il pentito ha riferito di aver avuto rapporti diretti con l’allora primo cittadino Verolla e con gli assessori comunali, essendo lui il capozona per il clan dei casalesi del comune di Lusciano e di altri comuni dell’agro.

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