Francesco Schettino nega di aver abbandonato la Costa Concordia, nonostante una telefonata registrata dalla Capitaneria di Porto lo inchiodi alle sue responsabilita’. “Non ho abbandonato la nave” ha detto al gip di Grosseto nel corso dell’udienza di convalida del fermo durante la quale la Procura ha chiesto al gip la convalida dell’arresto e la misura cautelare.

Lo ha annunciato il procuratore capo di Grosseto, Francesco Verusio, nel corso di un incontro con i giornalisti al termine dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip Valeria Montesarchio.  Il Gip si e’ riservato di decidere. Schettino “ha rivendicato il suo ruolo nella direzione della manovra della nave dopo l’urto che ha prodotto il risultato di salvare migliaia di vite umane” ha riferito il legale del comandante della Costa Concordia, Bruno Leporatti. Durante l’interrogatorio di garanzia, Schettino ha confermato che era in plancia al momento dell’incidente. “Ero io al comando della nave al momento dell’impatto con lo scoglio” ha detto al Gip Valeria Montesarchio. “

 

La ricostruzione fornita dal comandante della Costa Concordia Francesco Schettino non ha modificato l’impianto accusatorio”. ha detto Verusio. Intanto durante l’ispezione del relitto sono stati trovati cinque corpi: una donna e quattro uomini i corpi localizzati a poppa della Concordia. Si tratterebbe di persone tra i 50 e i 60 anni. Tutti e cinque indossavano i giubbotti salvagente. A ritrovarli i sommozzatori della Capitaneria di porto. Lo ha reso noto il comandante Filippo Marini della Guardia Costiera. “Congiuntamente – ha sottolineando – stiamo operando per recuperare i corpi”.

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