Qualità della vita, dove si vive meglio in Italia? A stilare la classifica delle città italiane è Il Sole 24 Ore che, al Festival dell’Economia di Trento, ha presentato uno studio sulla qualità della vita divisa per generazioni. Prima in assoluto è Aosta, la provincia italiana che più delle altre è dalla parte dei bambini dagli 0 ai 10 anni. Nella top five entrano tre toscane, Arezzo, Siena e Firenze. Udine è invece quinta. Napoli è in fondo alla classifica all’ultimo posto. Poco più su Caltanissetta e Matera. In zona retrocessione, tra le ultime cinque, pure Palermo e Reggio Calabria. Roma è all’83esimo posto, su 107 province; Milano al 60esimo. Per quanto riguarda invece i giovani dai 18 ai 35 anni, in testa alla classifica c’è Piacenza, che sembra essere la prima per garantire alla fascia d’età intermedia un’alta qualità della vita. Seguono Ferrara e Ravenna, a concludere il podio. Al quarto e quinto posto troviamo altre due città del nord, Vercelli e Cremona. Passando poi alle ultime cinque, troviamo inaspettatamente grandi città, tra cui la capitale. Al quintultimo posto c’è Genova, poi Taranto. Al terzultimo troviamo proprio Roma. Penultimo posto occupato da Barletta mentre all’ultimo l’intera zona del Sud Sardegna, che sembra non offrire grandi prospettive ai giovani. Passando invece alla qualità della vita per gli anziani, la Sardegna riprende quota. Al primo posto troviamo infatti Cagliari. Seguono Bolzano e Trento. Per il quarto posto c’è la Capitale, Roma, mentre per il quinto si torna in Sardegna con Nuoro. Le ultime cinque sono invece Vercelli, Verbano, Lucca, Massa-Carrara e Pistoia. Tornando in generale alla qualità della vita per generazioni, quali sono i parametri presi in considerazione che hanno permesso di stilare la classifica? Per quanto riguarda i bambini, che vede Aosta come città migliore, il parametro più significativo che ha permesso la vittoria sono le scuole accessibili e la quota di edifici scolastici con la mensa. Passando poi ai giovani, Piacenza è prima grazie al saldo migratorio totale con 7,1 cambi di residenza ogni 1.000 abitanti. È inoltre sesta per aree sportive e 10a per età media al primo parto, ovvero 31,6 anni. Cagliari è prima per gli anziani per numero di medici specialisti e seconda per numero di infermieri. Il capoluogo sardo è inoltre ottavo per spesa pubblica in assistenza domiciliare.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui