A Mosca è in corso una massiccia evacuazione degli edifici pubblici, a causa dell’avanzata del Gruppo Wagner verso la capitale russa. Lo riporta la Bbc Russia postando anche video di persone che lasciano velocemente edifici e musei vicini al Cremlino come la Galleria Tretyakov, il Museo Pushkin e la Casa della Cultura Ges-2. A Mosca sono stati evacuati anche il centro commerciale Mega Belaya Dacha e il centro commerciale Kvartal. Il leader della milizia privata Wagner, Yevgeny Prigozhin, sta marciando su Mosca. Il presidente russo Putin ha parlato alla nazione: “Ci hanno pugnalato alle spalle, ma difenderemo il nostro popolo e il nostro Stato. Non si ripeteranno gli eventi del 1917”. Il portavoce Peskov ha smentito le voci di fuga a San Pietroburgo del presidente: ‘E’ al Cremlino’. Mosca, Paesi occidentali non approfittino della situazione – Il ministero degli Esteri russo ha messo in guardia i Paesi occidentali dal volere usare la situazione interna russa per “raggiungere i loro scopi russofobi”. Lo si legge in un comunicato. “Siamo convinti – si legge ancora nella nota – che in un prossimo futuro la situazione troverà una soluzione”. “Tutti gli scopi e gli obiettivi della operazione militare speciale” in Ucraina “saranno raggiunti” nonostante “la tentata ribellione armata” in Russia.

LA RIVOLTA DELLA WAGNER – DIRETTA

19.30 – I miliziani della Wagner sono arrivati “a 200 chilometri da Mosca” ma ora fanno “marcia indietro”, tornando verso sud per evitare “spargimento di sangue russo” da una parte o dall’altra. Lo afferma in un nuovo audio Yevgeny Prigozhin.

19.25 – È stata trovata “una soluzione accettabile, con garanzie di sicurezza per i combattenti di Wagner”. I negoziati tra Lukashenko e Prigozhin sono andati avanti tutto il giorno, ha dichiarato il servizio stampa della presidenza bielorussa. “Questa mattina, il presidente russo Vladimir Putin ha informato il suo omologo bielorusso sulla situazione nel sud della Russia” e “i due capi di Stato hanno concordato azioni congiunte”, si legge nella nota in cui si precisa che Lukashenko, in accordo con Putin, “ha avuto colloqui con il capo della Wagner, Prigozhin. I negoziati sono durati tutto il giorno. Di conseguenza, sono giunti ad accordi sull’inammissibilità di scatenare un sanguinoso massacro” e “Prigozhin ha accettato la proposta del presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko di fermare l’avanzata di membri armati della compagnia Wagner sul territorio russo e di compiere ulteriori passi per allentare le tensioni”.

19.22 – Le truppe cecene di Kadirov si stanno dirigendo verso Rostov per opporsi a Wagner

19.12 – A Kolomna, vicino a Mosca, è stato spostato il ponte Mityaevsky, che si trova a 120 km dalla capitale. Immagini scattate evidentemente da una camera di sorveglianza – e diffuse sui social – mostrano il ponte completamente spostato rispetto all’imbocco su uno dei due argini. La funzione sembrerebbe quella di fermare una delle vie verso Mosca alla colonna di ribelli della compagnia di mercenari Wagner. Kolomna è una città della Russia nell’oblast’ di Mosca, 113 km a sudest dalla capitale.

19.10 – La rivolta di Yevgheny Prigozhin contro Mosca “è un tradimento”. Lo denuncia il leader ceceno, Ramzan Kadyrov, che si schiera con Vladimir Putin e annuncia l’invio dei suoi combattenti nelle “zone di tensione”. Sul suo canale Telegram Kadyrov ha detto: “Quello che sta accadendo non è un ultimatum al ministero della Difesa. È una sfida per lo stato e contro questa sfida è necessario radunare tutti attorno al leader della nazione: l’esercito, le forze di sicurezza, i governatori e la popolazione civile. I soldati del ministero della Difesa e della Guardia Nazionale nella Repubblica cecena sono già partiti per le zone di tensione. Faremo di tutto per preservare l’unità della Russia e proteggere lo stato”.

19.09 – “Oggi è un giorno in cui non dovrebbe assolutamente esserci silenzio. E la leadership è decisamente necessaria. Oggi il mondo ha visto che i padroni della Russia non controllano nulla. Niente di niente. Solo caos completo. Completa mancanza di qualsiasi prevedibilità. E questo è in territorio russo, che è pieno di armi”. Lo dice il presidente ucraino Zelensky. “Dirò in russo: l’uomo del Cremlino è ovviamente molto spaventato e probabilmente si nasconde da qualche parte, senza mostrarsi. Sono sicuro che non è più a Mosca. Chiama da qualche parte, chiede qualcosa da lì… Sa di cosa ha paura, perché lui stesso ha creato questa minaccia”: lo ha detto in un discorso serale alla nazione il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

17.45 – Le stazioni ferroviarie di Rostov-sul-Don sono sovraffollate di persone che vogliono lasciare la città. Lo riportano alcuni media russi, tra i quali il Kommersant che, citando un suo corrispondente, parla della stazione suburbana dove si registrano grandi code. Il media pubblica anche un video in cui centinaia di persone sono in attesa vicino ai binari. Secondo il governo regionale, la stazione degli autobus funziona normalmente. “La vendita dei biglietti è stata sospesa per le destinazioni in cui il traffico è temporaneamente bloccato”, ha dichiarato il servizio stampa.

17.42 – Il sindaco di Mosca, Serghei Sobyanin, ha invitato i cittadini a limitare gli spostamenti in città perché è possibile l’interruzione del traffico in alcuni quartieri. Lo riferisce Interfax. “La situazione è difficile”, scrive il sindaco su Telegram.

17.00 – Mosca, Paesi occidentali non approfittino della situazione – Il ministero degli Esteri russo ha messo in guardia i Paesi occidentali dal volere usare la situazione interna russa per “raggiungere i loro scopi russofobi”. Lo si legge in un comunicato. “Siamo convinti – si legge ancora nella nota – che in un prossimo futuro la situazione troverà una soluzione”. “Tutti gli scopi e gli obiettivi della operazione militare speciale” in Ucraina “saranno raggiunti” nonostante “la tentata ribellione armata” in Russia.

16.36 – A Mosca è in corso una massiccia evacuazione degli edifici pubblici, a causa dell’avanzata del Gruppo Wagner verso la capitale russa. Lo riporta la Bbc Russia postando anche video di persone che lasciano velocemente edifici e musei vicini al Cremlino.

15.57 – I miliziani di Wagner sono arrivati nella regione di Lipetsk, a sud di Mosca. Lo afferma il governatore, Igor Artamonov, sul suo canale Telegram. 15.49 – Kiev, prese posizioni Donbass occupate dai russi dal 2014 – Le truppe ucraine hanno liberato posizioni nel Donbass conquistate dai russi nel 2014: lo scrive Valery Shershen, portavoce delle forze armate ucraine del comando sud (Tavria) citato dal canale Telegram di Rbc-Ucraina. “Vicino a Krasnohorivka, in seguito a un contrattacco ben pianificato, le nostre unità d’assalto hanno preso il controllo di diverse posizioni che erano detenute (dai russi) dal 2014. Parliamo dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dpr), vicino alla stessa città di Donetsk”, scrive Shershen.

15.49 – Kiev, prese posizioni Donbass occupate dai russi dal 2014 – Le truppe ucraine hanno liberato posizioni nel Donbass conquistate dai russi nel 2014: lo scrive Valery Shershen, portavoce delle forze armate ucraine del comando sud (Tavria) citato dal canale Telegram di Rbc-Ucraina. “Vicino a Krasnohorivka, in seguito a un contrattacco ben pianificato, le nostre unità d’assalto hanno preso il controllo di diverse posizioni che erano detenute (dai russi) dal 2014. Parliamo dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dpr), vicino alla stessa città di Donetsk”, scrive Shershen.

15.36 – L’Autorità russa di controllo delle telecomunicazioni ha bloccato i social network del Gruppo Wagner per impedire la diffusione di appelli a partecipare alla rivolta dei mercenari guidati da Yevgeny Prigozhin. Lo riporta la Tass.

15.15 – Gli Stati Uniti stanno lavorando “in stretto coordinamento con i loro alleati” sulla situazione in Russia. Lo riferisce il dipartimento di Stato americano. Il sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina “non cambierà”. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, in una nota sul caos in Russia.

14.33 – Peskov, ‘Putin al lavoro al Cremlino, nessuna fuga’ – Il presidente russo Vladimir Putin “sta lavorando normalmente al Cremlino”, dopo che il Gruppo Wagner ha giurato di rovesciare gli alti vertici militari del Paese. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta la Tass. In precedenza diversi social hanno pubblicato lo screenshot preso dal sito di monitoraggio aereo Flight Radar che mostra il volo di un aereo governativo russo da Mosca a San Pietroburgo sostenendo che a bordo ci sia Putin.

14.19 – Prigozhin, quartier generale a Rostov preso senza sparare – Il leader del gruppo di mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha assicurato di aver preso il quartier generale dell’esercito russo a Rostov senza sparare, sostenendo di avere l’appoggio della popolazione. “Perché il Paese ci sostiene? Perché marciamo per la giustizia”, ha detto il capo dei miliziani in un messaggio audio su Telegram. “Siamo entrati a Rostov e, senza sparare un solo colpo, abbiamo preso l’edificio del quartier generale”, ha aggiunto.

13.35 – Secondo Kiev, “Mosca è praticamente blindata e si prepara all’assedio, con check point di militari e polizia in quasi ogni incrocio”. Diversi media ucraini riferiscono di un’esplosione e spari al comando militare russo Rostov.

13.07 – Il dipartimento dei Trasporti di Mosca ha dichiarato che il fiume Moscova è stato temporaneamente chiuso al traffico navale. Lo riporta la Tass citando un comunicato del dipartimento. “Secondo l’organizzazione federale del Canale di Mosca, il fiume Moscova è stato temporaneamente chiuso al traffico. Anche il funzionamento dei moli è stato limitato”. 13.04 – Un video diffuso da Grey Zone, uno dei canali Telegram vicino al Gruppo Wagner, mostra Yevgeny Prigozhin e i suoi mercenari presso il quartier generale delle Forze armate russe a Rostov-sul-Don mentre stanno avendo colloqui con il colonnello generale Yunus-Bek Evkurov, viceministro della Difesa russo, e con il tenente generale Vladimir Alekseev, vice capo del Gru, l’intelligence militare russa.

13.04 – Un video diffuso da Grey Zone, uno dei canali Telegram vicino al Gruppo Wagner, mostra Yevgeny Prigozhin e i suoi mercenari presso il quartier generale delle Forze armate russe a Rostov-sul-Don mentre stanno avendo colloqui con il colonnello generale Yunus-Bek Evkurov, viceministro della Difesa russo, e con il tenente generale Vladimir Alekseev, vice capo del Gru, l’intelligence militare russa.

12.42 – Su Telegram il nazionalista russo Igor Girkin, soprannominato ‘Strelkov il fuciliere o sparatutto’, scrive che “gli insorti hanno superato Voronezh e stanno avanzando nella regione di Lipeck. Si vantano di aver abbattuto avamposti avanzati della ‘Rosgvardiya’ (la Guardia nazionale russa ndr) e di aver preso trofei”.

12:38 – Secondo Kiev, “le forze del Gruppo Wagner hanno aggirato Voronezh e si sono dirette verso Mosca, spazzando via tutto ciò che trovavano sul loro cammino. Il tempo stimato di avvicinamento a Mosca della colonna Wagner è di 20-21 ore. Non si sa chi sia alla testa della colonna e se lo stesso terrorista Prigozhin ne faccia parte”. Lo scrive su Twitter Anton Gerashchenko, consigliere del ministro degli Affari interni dell’Ucraina.

11.58 – Uno dei canali legati al Gruppo Wagner scrive su Telegram che “la guerra civile è ufficialmente iniziata”. E diffonde le immagini di un elicottero russo che sarebbe stato abbattuto a Voronezh dai mercenari di Prigozhin dopo che quest’ultimo li aveva attaccati. “Uno dei convogli del Gruppo Wagner è stato attaccato nella regione di Voronezh. Anche l’aviazione sta lavorando. La guerra civile è ufficialmente iniziata” scrivono su Telegram.

08.20 – Il capo dei mercenari della Wagner accusa i capi della Difesa russa, ministro Shoigu in testa, di avere ordinato un attacco contro i suoi uomini e marcia su Rostov e Mosca. “Non è un colpo di Stato, ma una marcia della giustizia”, “e andremo fino in fondo” assicura, ignorando gli appelli a fermarsi. Alle 6.30 annuncia di trovarsi al quartiere generale di Rostov e di avere il controllo di alcuni siti tra cui un aeroporto. La procura russa apre un procedimento per ‘ribellione armata’ e a Mosca e Rostov girano veicoli militari e si rafforzano le misure di sicurezza. Putin è ‘costantemente informato’. Biden anche, e consulta gli alleati. Nella notte attacco russo in varie città dell’Ucraina: a Kiev colpito un grattacielo: almeno due morti e otto feriti. Il leader del gruppo paramilitare Wagner ha affermato di essere giunto nelle prime ore di questa mattina al quartier generale dell’esercito russo a Rostov, centro chiave per l’assalto russo all’Ucraina, e di aver preso il controllo di siti militari, compreso un aeroporto. “Siamo al quartier generale, sono le 07:30” (le 6.30 in Italia), ha detto in un video trasmesso su Telegram, “i siti militari di Rostov sono sotto controllo, compreso l’aeroporto”, aggiunge, mentre dietro lui si vedono camminare uomini in uniforme.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui