Ci è voluto poco affinché Gennaro Capasso ritrovasse la serenità perduta. L’assessore dimissionario ha fatto capolino, non si sa a che titolo avendo rinunciato alle deleghe, in commissione Urbanistica e Lavori Pubblici convocata dal presidente Ernesto Di Serio per discutere sul Puc. Ad onor del vero la riunione era estesa a tutti i consiglieri ma la partecipazione di Capasso desta più di una perplessità perché da quando ha gettato la spugna di fatto non ha più messo piede al municipio disertando tutte le riunioni, inclusa l’ultima seduta del civico consesso. Come mai l’ex assessore, che aveva motivato le sue dimissioni per mancanza di serenità nello svolgimento del suo ruolo istituzionale, si è preso la briga di presenziare alla commissione? Beh, ci potrebbe essere più di un motivo. Un interesse tecnico in quanto architetto, imparentato peraltro con alcuni imprenditori che hanno realizzato gli alloggi dei comparti per l’housing sociale. Un interesse politico avendo seguito le ultime fasi dell’iter procedurale del Puc. Un interesse personale in quanto un terreno di proprietà dei nonni materni ha subito una riclassificazione in meglio. Il suolo di circa 2mila mq insiste in via della Libertà (prima foto in basso).

Gennaro Capasso

In base al Piano regolatore generale vigente è di tipo D, cioè artigianale, mentre nel Puc è classificato come edificabile (B1.3) con un indice di fabbricabilità non altissimo, pari a 1,20. Si tratta comunque di una trasformazione molto vantaggiosa per i parenti dell’ex assessore. Il valore commerciale del terreno infatti lievita sensibilmente. Come la maggioranza dei componenti della maggioranza, consentiteci il gioco di parole, anche Capasso è in conflitto di interessi. I membri dell’assise imparentati fino al quarto grado con persone che “beneficiano” del Puc sono tenuti per legge ad uscire dall’aula quando si vota sulle aree di proprietà dei familiari. La stessa cosa che dovranno fare molti altri esponenti della maggioranza su zone diverse. Una girandola infinita dall’esito imprevedibile. È ormai notorio che nel centrosinistra c’è un forte malcontento per il tentennamento, dai contorni farseschi, di Dell’Aversana sulla sua quarta corsa per la fascia tricolore. Come detto, nel frattempo a Capasso è tornato il sorriso. È di nuovo sereno. Voterà serenamente anche il Puc che nei prossimi giorni approderà in consiglio comunale o si darà alla macchia come ha fatto nei giorni scorsi? Secondo i bookmaker sarà presente. Al 100%. Intanto è slittato a lunedì prossimo il vertice di maggioranza in programma stasera. Dovrebbe essere (il condizionale è d’obbligo) il summit decisivo nel quale il primo cittadino finalmente scioglierà la riserva sulla sua ricandidatura. Nel mentre ha già fatto sapere che non scenderà in campo. E ha indicato come suo erede il vicesindaco Caterina Tizzano. Ma non è escluso che i “suoi” consiglieri lo pregheranno talmente tanto che alla fine dirà “sì”. Per convincerlo è stata ingaggiata anche la banda (seconda foto in basso) che ieri si è esibita in piazza per la festa patronale. Per il vertice di lunedì sono stati contattati anche i portantini. Qualcuno dei fedelissimi di Dell’Aversana ha chiesto l’intercessione di Sant’Elpidio. Già sono state accese decine di candele.

(continua…)

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