Dalle differenze tra le istituzioni di oggi e quelle della Prima Repubblica, al suo motto preso dal napoletano “ccà nisciun è fess” fino al rapporto privilegiato con la Corea del Nord. Ai microfoni di Italia Notizie Antonio Razzi si racconta e racconta le vicende politiche e personali della sua vita. “Ce ne fossero – dice l’ex senatore – di politici come quelli del passato. Oggi c’è tanta improvvisazione”. Una frecciatina ai 5 Stelle: “Hanno portato avanti tutte battaglie sbagliate come quelle sul taglio dei parlamentari e del reddito di cittadinanza. Dobbiamo insegnare ai giovani il culto del lavoro, non quello dello stare a casa in attesa del sussidio, che va dato a chi viene licenziato a 50-60 anni”. Parlando del lavoro Razzi ricorda che ha iniziato in Svizzera come operaio per poi fare carriera: “Se sei stupido in Svizzera non vieni premiato”. Le imitazioni di Crozza? “Ci rido sopra, sono tutte balle”. Poi un giudizio sulla Schlein: “Preferivo Bonaccini (che lui chiama Bonaccino, ndr), ha maggiore esperienza e capacità di governo”. Dal 2007 ha instaurato ottimi rapporti con la Corea del Nord che – precisa Razzi – “non è come la dipingono”. E aggiunge: “Mi vogliono molto bene e io voglio bene a questo popolo che è sempre sorridente. Sono molto famoso anche lì”. Non mancano scivolate linguistiche e aneddoti divertenti. Del resto Antonio Razzi è un personaggio. Nel bene e nel male.

Mario De Michele

LA VIDEO INTERVISTA AD ANTONIO RAZZI

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