SAN GIORGIO A CREMANO – Benvenuti allo spettacolo più triste del mondo. Il circo Rinaldo Orfei arriva in città. Si accendono del luci sullo show della “casta” Orfei anche a San Giorgio a Cremano, nonostante le ultime proteste ad Imola innescate dalla morte di Aleksander, cucciolo di giraffa che ha tentato la fuga ed è deceduto dopo essere stato sedato con proiettili al narcotico. Il gruppo “Veg in Campania” organizza l’ennesimo presidio per dire NO al circo che schiavizza, strumentalizza e sfrutta gli animali per il divertimento del pubblico pagante. Il concetto è semplice, ma duro a passare per evidenti ragioni economico-commerciali.
Gli animali sono nati liberi, gabbia e catene uccidono dignità e libertà di qualsiasi essere vivete e dunque SI al circo in cui ad esibirsi sono gli artisti che hanno scelto di dedicare tempo, vita e sacrifici a questa passione.
Ore 16,30. I primi attivisti del gruppo giungono sul posto, ma lo spettacolo non ci sarà, è stato sospeso. Presenti le forze dell’ordine che spiegano che in seguito a controlli, il circo presenta irregolarità nelle autorizzazioni nonché struttura a rischio per l’incolumità degli spettatori. Nei giorni scorsi gli spettacoli si sono svolti regolarmente, tutto fa supporre, quindi, che l’intervento di controllo sia scattato in vista del presidio del gruppo attento ed informato sulla parte burocratico-amministrativa in materia di concessioni e regolamenti comunali.
Il presidio va avanti fino alle 20,00 per sensibilizzare i passanti sulle deplorevoli condizioni di vita degli animali nei circhi e sui metodi coercitivi utilizzati per addestrare e ammaestrare animali la cui natura non ha previsto gli insensati esercizi meccanici di acrobazia che sono costretti ad eseguire. E protestano i circensi che rivendicano il loro diritto al lavoro e ribadiscono che “gli animali vengono trattati bene”, mangiano e bevono a loro spese. Non c’è verso di far passare il messaggio, animalisti contro circensi è un confronto/scontro che vede opporsi due mentalità agli antipodi: libertà e rispetto per tutte le specie vs sopraffazione dell’uomo e sfruttamento ai fini di lucro. Non mancano momenti di tensione durante i quali i circensi minacciano in modo violento gli attivisti. Un addetto ai lavori salta il muretto che separa l’area dalla strada e prova a scagliarsi contro alcuni animalisti. Viene fermato dall’intervento della polizia locale. Urlano minacce “Io vi sparo in testa!”, “Se avete le palle, domani mattina venite qui e vi faccio vedere io!”. Anche oggi e domani gli spettacoli dovrebbero essere sospesi, i “Veg in Campania”, col supporto di attivisti locali, sono in contatto con i vigili per assicurarsi che quantomeno vengano rispettate le regole “umane” vigenti, consapevoli che per allargare il cerchio ed estendere il riconoscimento dei diritti anche agli animali c’è ancora da demolire e costruire.