La A.S.D. Pallacanestro San Michele Maddaloni comunica che rimarrà per un’altra stagione in casacca biancazzurra Salvatore Desiato. L’atleta maddalonese doc, classe ’82, sarà per il quarto anno consecutivo il playmaker titolare della formazione della sua città, ritrovando tra l’altro l’allenatore con il quale è cresciuto cestisticamente e che lo ha lanciato, ovvero coach Giovanni Monda. Desiato rientra in quella elite dei migliori giocatori in circolazione nel campionato cadetto, e sarà ancora una volta il faro della compagine maddalonese al quale saranno chieste esperienza, intelligenza e leadership tanto sul parquet quanto nello spogliatoio. Con l’ultima stagione, il playmaker biancazzurro è arrivato a toccare la cifra di 87 presenze con indosso la casacca del San Michele Maddaloni. «Giocare un’altra stagione con la squadra della mia città sarà emozionante – ha esordito Salvatore Desiato -, soprattutto perché sin dalla fine del campionato la società mi ha dimostrato grande stima confermandomi a prescindere da chi fosse stato l’allenatore. E questa carineria nei miei confronti mi ha fatto davvero sentire apprezzato. Per quanto riguarda la nuova stagione invece, come lo sarà per la squadra anche per me il girone C è una grande novità, non avendo mai avuto occasione di salire verso Roma per giocare. Al momento dare un giudizio sulle avversarie è prematuro anche perché il mercato deve ancora essere completato un po’ per tutte, anche se diversi club stanno allestendo roster molto competitivi. Credo che rispetto al girone D questo sarà un raggruppamento dove varrà meno la fisicità e molto di più la tecnica, ma è tutto da scoprire. Sicuramente partire con una serie di vittorie e creare la giusta mentalità vincente saranno fondamentali. Con coach Giovanni Monda c’è un rapporto davvero particolare – ha raccontato il giocatore maddalonese – perché mi ha cresciuto. È stato il primo che mi ha messo il pallone da gioco in mano e diciamo che ho fatto parte di quel gruppo che ha fatto da apripista per tutti i giocatori di categoria che sono usciti sotto la sua guida. Se sono riuscito ad arrivare a giocare su questi palcoscenici è soprattutto merito suo, che ha sempre fortemente creduto in me. Fin quando lui ha allenato a Maddaloni posso dire che sono stato il playmaker delle sue squadre, giovanili o senior che fossero, mi ha fatto esordire sedicenne in Serie C e mi ha sempre responsabilizzato. Dovremo adesso adeguarci alla sua pallacanestro che sarà differente rispetto a quella che abbiamo giocato sino allo scorso anno, ma le linee guida mi sembrano piuttosto chiare – ha concluso Desiato -, ovvero avere un paio di giocatori esperti che facciano da chioccia ad un gruppo di giovani che portino agonismo e freschezza».

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