L’Armani Milano espugna il Palamaggiò di Caserta con un secondo tempo da squadra solida e matura; per la Juve dura troppo poco invece l’autonomia dei suoi uomini chiave. Ma il match che oggi a mezzogiorno ha inaugurato la prima giornata di ritorno di Lega A è soprattutto un mix di incroci familiari e grandi ex.
C’é Stefano Gentile in campo per la Juve, il fratello Alessandro è invece fermo ai box per un infortunio, in parterre papà Nando grande ex di entrambe le formazioni, Antonello Riva, ex general manager della Juve e indimenticato campione della Milano che vinceva con coach Dan Peterson, presente al Palamaggiò come commentatore televisivo; c’é poi l’ex Olimpia Marco Mordente, oggi pilastro dei casertani. La Juve mette subito grande intensità sul parquet vincendo nettamente la battaglia sotto le plance (10 rimbalzi a 3 di cui tre offensivi) e tirando con il 70%; Akindele carica di falli Bourousis (due), è lui il trascinatore dei bianconeri con 8 punti, seguito dal solito combattivo Jonusas, autore di 7 punti; Milano trova poche soluzioni facili, e solo nel finale, quando Green approfitta di qualche distrazione di Stefano Gentile in marcatura. Peraltro lo stesso Gentile realizza i punti del 24-12 che chiudono il primo quarto con una penetrazione di pura forza e talento. Milano stringe le maglie nei secondi dieci minuti, Caserta trova dalla panchina un Sergio infallibile da tre (due bombe) ma viene lentamene avvicinata dal quintetto di Scariolo che ritrova le sue bocche da fuoco: Hairston e Langford iniziano infatti a realizzare con regolarità (19 punti in due) riducendo lo svantaggio a meno tre alla sirena di fine primo tempo (41-38). Milano entra meglio in campo nella ripresa, trovando subito i canestri del sorpasso (44-43) con Fotsis; Gentile e Mordente non riescono a trovare ritmo in attacco, Bourousis approfitta del riposo di Akindele per prendere possesso dell’area pitturata, Langford trova la retina con puntualità procurandosi numerosi falli; così la Juve deve aggrapparsi ai 7 punti di Jelovac per restare nel match (58-65 per l’Olimpia a fine terzo quarto). Nell’ultimo quarto Milano controlla agevolmente mentre Caserta non trova i guizzi delle ultime partite.
Juve Caserta – EA7 Emporio Armani Milano 69-78 (24-12, 17-26, 17-27, 11-13)
Juve Caserta: Maresca 2, Jonusas 7, Mordente 7, Marzaioli, Marino, Salzillo, Michelori 2, Mavraides 5, Akindele 15, Sergio 6, Gentile 10, Jelovac 15. All. Sacripanti. EA7 Emporio Armani Milano: Giochetti, Hairston 18, Fotsis 3, Piva, Chiotti 6, Bourousis 12, Melli 3, Bremer, Langford 21, Green 8, Radosevic 4, Basile 3. All. Scariolo. Arbitri: Taurino, Sahin, Pozzana. Note: tiri da due: Caserta 17/36, Milano 19/33. Tiri da tre: Caserta 5/16, Milano 6/21. Tiri liberi: Caserta 20/28, Milano 22/26. Falli: Caserta 21, Milano 26. Spettatori: 3340 per un incasso di 22191 euro.