Varese rientra tra le pretendenti a un posticino nei playoff battendo Caserta, che si consola con la differenza-canestri, salvata proprio in extremis da un centro di Brooks a filo di sirena (nella gara di andata la Pasta Reggia si era imposta per sei lunghezze).
La sfida tra Cimberio e Pasta Reggia è stata un po’ il festival degli errori, non solo al tiro (45% di realizzazione per Varese, 42% per Caserta con un eloquente 1/9 da tre) ma in ogni zona del campo. E alla fine a fare la differenza sono stati proprio quei cinque tiri dalla distanza in più che la Cimberio ha mandato a bersaglio, che hanno compensato una netta inferiorità sotto i tabelloni (42-30 il computo dei rimbalzi a favore degli ospiti campani). Dopo l’equilibrio nella prima frazione di gioco, la Cimberio ha cercato di chiudere il conto già prima dell’intervallo lungo (26-16 al 15′), senza fare però i conti con la capacità di reazione della formazione di Emanuele Molin, con Michelori e Brooks sugli scudi; così le due squadre sono andate al riposo in sostanziale parità: 32-30. Al ritorno in campo Caserta ha prodotto le cose migliori, conquistando anche otto lunghezze di vantaggio (38-46 al 26′) e dando l’impressione di poter approfittare delle carenze di Varese (i lunghi Jonhson e Scekic con problemi di falli, il neo arrivato Stoglin in campo sin qui solo per un paio di minuti). Proprio un paio di iniziative di Stoglin e qualche canestro di Sakota hanno però rianimato la Cimberio, capace di riagguantare la parità (50-50 al 29′) e poi di accelerare con decisione sotto la spinta di Banks (59-50 al 33′). Tutto finito? Niente affatto: Caserta ha di nuovo rialzato la testa riportandosi in quota (61-57 al 36′) ma senza riuscire a ricucire del tutto lo strappo. Nelle battute conclusive l’attenzione si è allora spostata sulla differenza canestri e alla fine a uscire vincente da questo secondo confronto è stata la squadra ospite, a filo della sirena finale, grazie a un tap in vincente di Brooks, sicuramente il migliore tra i campani (alla fine 7-16 dal campo, 3-4 nei personali, 12 rimbalzi, 3 assist, 3 recuperi e 2 stoppate). Nella Cimberio determinante Banks (8-20 al tiro, 3-4 dalla lunetta, 5 rimbalzi e 3 assist) con un discreto contributo da Sakota (5-8) ed Ere (5-11 e 8 rimbalzi). All’esordio nella squadra di casa Terrell Stoglin, classe 1991, sostituto di Keydren Clark: lo statunitense ha chiuso con 2-5 dal campo, 3-3 nei personali e 2 assist in 16 minuti, offrendo un buon contributo con un paio di efficaci penetrazioni.