La notizia che arriva dal Brasile parla di un forte interessamento della Juventus per Leandro Damiao, 22enne attaccante dell’Internacional e della nazionale brasiliana. Un’indiscrezione che non fara’ piacere a Vincenzo Iaquinta. In attacco c’e’ gia’ un grande affollamento in casa Juve e per l’attaccante calabrese un altro rivale sarebbe un problema in piu’.

“Iaquinta non ha paura di Damiao come di nessun altro giocatore – assicura pero’ il procuratore dello juventino, Andrea D’Amico, in collegamento telefonico con Sky Sport 24 -, lui punta solo a star bene, cosa che non e’ successa negli ultimi due anni. Sta seguendo un programma di riabilitazione, sta bene ed e’ a disposizione della squadra di Conte, poi siamo in attesa di vedere cosa succedera’ in futuro”. Si e’ parlato di un interessamento del Napoli per Iaquinta… “Non c’e’ niente di nuovo, nessun tipo di contatto, se ne era parlato a inizio estate, poi Vincenzo, che ha qualita’ eccezionali e un curriculum di assoluto riguardo, e’ stato sfortunato tra infortuni e recuperi accelerati che hanno minato il suo equilibrio muscolare. Sono tante le squadre che hanno bisogno di giocatori come lui, magari tra queste c’e’ anche la Juventus”. Da Iaquinta a Giovinco, altro assistito di D’Amico. “Penso che Sebastian sia uno dei massimi talenti del nostro calcio, come ha recentemente detto anche Prandelli. E’ destinato e anche pronto per una grandissima squadra, il Parma ha fatto su di lui un investimento importante, ma molto oculato, se devo fare un pronostico puo’ essere che lo monetizzi. Sta facendo benissimo, perche’ a Parma ci sono le condizioni ideali per ogni giocatore. Ha fiducia, tranquillita’ e continuita’”. Oggi Abate, anche lui assistito da D’Amico, festeggia il suo 25esimo compleanno, che arriva all’indomani del debutto in maglia azzurra facendo anche un’ottima figura. “Ignazio e’ un ragazzo incredibile, semplice, simpatico, ha un profilo bassissimo, ma grandissime qualita’. Se e’ arrivato in alto e’ solo grazie a lui, si e’ reinventato un ruolo quando ha capito che il Milan ne aveva bisogno, si e’ applicato ed e’ diventato uno dei migliori a livello internazionale. Questa convocazione lo premia e spero che in futuro avra’ ancora altre soddisfazioni”. Bene Abate, un po’ meno Criscito che pero’ nell’Italia di Prandelli e’ uno dei punti fermi. “Mi sembra che sia uno di quelli piu’ sicuri del posto anche perche’ ormai ha notevole sperienza, fa anche la Champions League con lo Zenit, ha fatto i Mondiali del 2010, tutto il perscorso nell’Under 21 e anche lui e’ un ragazzo fantastico e, oggi come oggi, per essere un grande calciatore devi essere anche un grande uomo, lui e Abate lo sono”.

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