“La mia cessione alla Juve è dovuta a quelle accuse assurde e false di essere camorrista e pedofilo, oltre che di partecipare a orge, accuse contenute in lettere anonime giunte in qualche modo anche al presidente De Laurentiis”.

Parole choc di Fabio Quagliarella, attaccante del Torino, in passato al Napoli, in tribunale a Torre Annunziata, dove è stato ascoltato come teste e parte lesa nel processo a Raffaele Piccolo, agente della polizia postale accusato di essere stalker di vip.

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