Lavoro sul campo per i nerazzurri questo sabato alla Pinetina con i dirigenti ad assistere alla seduta, ma testa ovviamente rivolta anche al mercato con il caso Lukaku ormai divenuto un vero e proprio intrigo. Ma cosa stanno oggi le cose? L’Inter è pronta a chiudere l’operazione con il Chelsea, forte della cessione di Onana al Manchester United che verrà definita nelle prossime ore, ed è pronta a offrire al Chelsea 35 milioni di euro più 5 di bonus. Negli ultimi giorni, però, si è inserita anche la Juventus: nella giornata di mercoledì i bianconeri, in un incontro a Londra, hanno proposto la stessa cifra ai Blues (37.5 più 2.5 di bonus), condizionata dalla cessione di Vlahovic entro il 4 agosto. Il Chelsea, però, preferisce definire l’operazione in tempi brevi e vorrebbe chiudere con l’Inter. Ma al momento manca la “sponda” di Lukaku per arrivare alla fumata nerazzurra. Quindi cosa manca, anche considerate le parole di amore tanto del club di Zhang quanto del giocatore? La volontà del giocatore, che nelle ultime ore non risponde alle sollecitazioni dei dirigenti dell’Inter e dei compagni di squadra per chiudere l’operazione. I nerazzurri sono amareggiati e infastiditi, soprattutto perché hanno capito della forte apertura del belga nei confronti della Juventus che, altrimenti, non sarebbe andata a Londra per cercare di bloccare l’operazione. Resta adesso da capire cosa succederà nelle prossime ore e quale sarà la volontà di Lukaku. Reggerà il patto tra l’attaccante belga e il club nerazzurro? Al momento non è così, visto che lo stesso Lukaku non sta rispondendo alle sollecitazioni del mondo nerazzurro. Per ora, dunque, Lukaku è molto vicino a far ritorno al Chelsea, unendosi al ritiro della squadra (è atteso il 17 luglio), dove comunque sarebbe ai margini. Lo scenario meno preferito dal belga. A questo punto non è escluso un dietrofront dell’Inter, che potrebbe abbandonare la pista Lukaku e virare su altre alternative che ha già in piedi. Sempre che l’attaccante classe ’93 non mandi segnali diversi nelle prossime ore e si ricomponga la frattura con l’ambiente nerazzurro.