Ai Giochi di Parigi 24, giornata di emozioni il 3 agosto con vittorie, speranze e delusioni. Il medagliere dell’Italia, tra l’oro del windsurf con Maggetti, il bronzo di Musetti e il flop di Fabbri, è ora a 19 podi (6 ori, 8 argenti, 5 bronzi). Cresciuta a malloreddus e seada, Marta Maggetti ha versato lacrime di gioia nell’acqua di Marsiglia. L’oro nel windsurf, versione 4.0, è arrivato “inatteso, avevo avversarie molto forti, in particolare l’inglese (Emma Wilson, partita favorita e finita terza ndr) – racconta la neo campionessa olimpica, 28 anni, cagliaritana – ed è stato bellissimo. Un’emozione incredibile”. Che condivide con la sua terra, la Sardegna a cui dice di essere legatissima. Il suo ‘campo’ di allenamento è l’acqua cristallina di casa, dove vive, dove conserva le sue radici. E’ per questo che nelle dediche di questo oro c’è spazio anche per un monumento della ‘sardità’, uno dei più grandi calciatori di sempre, Gigi Riva, scomparso lo scorso gennaio. Lui che da Leggiuno, Nord Italia, ha scelto Cagliari e la Sardegna come terra d’adizione, fino a diventarne uno dei suoi figli più amati. “Non mi sono piaciuto, le sensazioni non sono state ottime, sono rimasto un po’ pesante, non sono andato come volevo, ma l’obiettivo era qualificarsi e domani è un altro giorno”. Così Marcel Jacobs a RaiSport dopo la batteria dei 100 metri piani alle Olimpiadi di Parigi che lo ha visto qualificarsi alle semifinali. “Oggi era una giornata così – aggiunge l’olimpionico – l’importante era qualificarsi. Gli avversari? Non sono riuscito a vederli, ora guarderò e cercherò di capire a chi devo stare più attento. Sono carico – conclude -, non sono qui solo per esserci, domani cercherò di regalare qualcosa non solo a me ma anche al pubblico”. “E’ stata durissima, ma mi sono sacrificato per la maglia azzurra e adesso sono contentissimo perché sono stati ripagati con questa importantissima medaglia”. Sono le prime parole, ai microfoni di Eurosport, di Lorenzo Musetti, vincitore della medaglia di bronzo nel torneo del singolare maschile di tennis alle Olimpiadi di Parigi 2024, dopo una “maratona” cominciata con la finale di Umago della scorsa settimana e terminata con la vittoria nella finalina del Roland Garros contro il canadese Felix Auger-Aliassime. “Come mi hanno chiesto dalla tribuna, non ho mollato mai”, ha concluso il tennista italiano. “Peccato il primo nullo. Mi ha gasato da un punto di vista perché era un 22.80. Avrebbe cambiato la gara. Ho fatto comunque un’Olimpiade da protagonista, certo è un peccato. Mi aspettavo di arrivare secondo, già un bronzo mi avrebbe deluso”. Lo ha detto Leonardo Fabbri, pesista azzurro, che ha chiuso quinto ai Giochi di Parigi. “Ho dato tutto, non torno a casa e mi metto a piangere in camera”, ha concluso l’azzurro. “Ci ho credito fino ai 600. Non è arrivata la medaglia ma un record italiano. Questo mi conferma che nei 1500 potevo fare meglio ma va bene così. Non è arrivata la medaglia sono due quarti posti ma sono contenta così. Non ho mollato mai. Sono contenta di aver reagito, di non aver mollato e questo mi sarà utile per il futuro”. Simona Quadarella commenta così, con RaiSport, il suo quarto posto negli 800 stile libero alle Olimpiadi di Parigi. “Ho avuto un grandissimo supporto. Ho avuto una marea di messaggi di incoraggiamento: la mia famiglia, il mio fidanzato, le mie amiche. Il mio allenatore mi ha mandato un messaggio che mi ha fatto piangere di commozione e mi ha dato la carica per fare questi 800”, conclude la nuotatrice italiana.