“Tutti i sindaci dei Comuni del Parco nazionale del Vesuvio hanno sollecitato, assieme al sottoscritto, in consiglio regionale l’approvazione del piano paesistico ed in particolare dell’articolo 15, che faceva riferimento proprio ai condoni. Tutti, ma proprio tutti: di centrodestra e di centrosinistra. Ciò è avvenuto perché ogni amministratore serio sente la responsabilità di dare risposte certe ai cittadini. Evidentemente questo senso di responsabilità non appartiene a tutti: altri preferiscono la demagogia e le strumentalizzazioni”. Così Luca Capasso, sindaco di Ottaviano e presidente della Comunità del Parco nazionale del Vesuvio, risponde alle critiche sul collegato alla legge di stabilità finanziaria 2014 ed in particolare sui provvedimenti di natura urbanistica avanzate dall’esponente dei Verdi, nonché portavoce del sindaco di San Giorgio a Cremano, Francesco Emilio Borrelli. Capasso aggiunge: “Mi fanno ridere quelli che vogliono polemizzare senza aver letto nemmeno un rigo del collegato alla legge di stabilità finanziaria. Se lo facessero, scoprirebbero che non c’è nessuna possibilità di portare nuovo cemento nella zona rossa del Vesuvio. C’è, invece, l’opportunità di dare risposte certe a cittadini che le attendono da 30 anni, che hanno speso soldi e adesso non possono neppure fare lavori per la messa in sicurezza dei locali. Dirò di più: non possono neppure affidarsi alle energie rinnovabili o ad altre soluzioni per il risparmio energetico. Ecco perché io ringrazio il Governatore Caldoro e la Regione per aver dato risposte chiare dopo 30 anni di silenzio e prendo le distanze da un certo ambientalismo di convenienza, sterile e totalmente privo di contenuti”

 

 

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