Casapesenna- Una folla numerosissima ha fatto da cornice alla conferenza stampa indetta dal sindaco Marcello De Rosa. Autorità provinciali, come il questore Giuseppe Gualtieri e il colonnello Giancarlo Scafuri, insieme ad esponenti del mondo associazionistico e religioso come il parroco cittadino, don Vittorio Cumerlato, insieme a tanti cittadini, hanno presenziato all’incontro che si è svolto in mattinata al Centro “Cangiano”.
Un parterre di grande prestigio che ha molto apprezzato l’iniziativa del primo cittadino di Casapesenna: la creazione di uno spazio di ascolto per offrire un aiuto concreto a tutti coloro che sono vittime di prevaricazioni. “Vi ringrazio della vostra presenza che come sempre testimonia l’interesse per il nostro territorio- ha esordito Marcello De Rosa- il progetto che stamattina vorrei presentarvi è, secondo me, molto importante per dare un segnale concreto ai tanti cittadini che vivono situazioni vessatorie, e speriamo che la nostra iniziativa li porti ad uscire dal silenzio. Come amministratori abbiamo il dovere di stare accanto ai cittadini, soprattutto quelli più in difficoltà . Per questo motivo è nato il progetto dello sportello ascolto. Lo Sportello si rivolge alle vittime di estorsione, usura e violenza domestica per far superare l’isolamento e la paura a denunziare i fatti subiti. In questo modo speriamo di aiutare i cittadini vessati dalla criminalità. La sede operativa sarà in questo centro sociale Cangiano affidato ad una responsabile. Lo sportello avrà la funzione di primo ascolto, poi una volta compresa la problematica ci sarà la seconda fase, quella operativa. In particolare ci saranno avvocati, commercialisti e psicologi che assisteranno gratuitamente le vittime. Fermo restante che lo sportello potrà anche essere un punto di socializzazione per chi deve prima acquistare la fiducia necessaria per poter poi operativamente denunciare. Rispetto al passato si avverte una maggiore consapevolezza della società civile. La gente però aspetta dei segnali. In molti contesti ufficiali manca ancora il messaggio forte, simbolico, dei rappresentanti del popolo affinché ci sia un contrasto a tutti i livelli in cui il potere criminale riesce a infiltrarsi e a utilizzare il sistema. Il mio auspicio – ha concluso il sindaco- è quello di un ritorno alla politica come servizio, un servizio che possa dare dei frutti che maturino le coscienze. So, in prima persona, che non è facile denunciare un’estorsione o una qualsiasi forma di prevaricazione, ma so anche che il silenzio e la chiusura diventano un vantaggio per che minaccia. Non dobbiamo concedere questa chance, i numeri, e la matematica non è un’ opinione, sono a nostro vantaggio, perché numericamente i cittadini onesti sono di gran lunga superiori ai pochi che, non avendo obiettivi seri, delinquono.
Ma dietro ad ogni forma di violenza c’è sempre una grande vigliaccheria, quello che li rende forte è la certezza del silenzio, e noi questa certezza vogliamo scardinarla. Nello slogan dello sportello abbiamo scritto : dacci un segno, ti daremo una mano. Il mio augurio è quello di avere molti segnali per poter dare aiuti concreti. So benissimo che questa è solo una tessera nel puzzle della legalità che stiamo cercando di comporre, ma tante piccole tessere daranno un contorno concreto al nostro progetto.”