Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, rilancia la proposta di sciogliere le regioni e annuncia: ”Alcuni parlamentari presenteranno degli emendamenti che vanno in questa direzione”. ”Stamattina, a chiusura dei termini – afferma – alcuni parlamentari lanceranno i segnale con degli emendamenti che apriranno la strada a questo percorso”. ”Le Regioni – dice – sono gli unici enti, l’unico comparto dello Stato in pareggio di bilancio”. Nonostante questo, Caldoro ribadisce di essere ”convinto che vadano sciolte” e che ”allo stato attuale sono un cancro per il Paese”. E traccia la strada da seguire, a suo avviso, per arrivare allo scioglimento dell’attuale assetto istituzionale in vista di uno nuovo: ”Dal basso, prevedendo una riaggregazione per un minimo di milioni di abitanti, così da creare delle marco aree”. In questo senso, spiega ”basta aggiungere due righe all’articolo 132 della Costituzione”. L’altra strada è ”dall’alto: con un disegno, più complesso, in base al quale vengono individuate sei marco aree e si costruisce da sopra”. Accanto a una di queste due strade, Caldoro ricorda che occorre ”incidere sul Titolo V della Costituzione” che riguarda le competenze delle Regioni. Al momento molte di tali questioni, come precisa ”sono già all’esame del Parlamento”.

 

 

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