EBOLI – Lavoratori in agitazione alla Improsta di Eboli, l’azienda della Regione Campania eccellenza nel campo della ricerca in agricoltura e zootecnia. Le organizzazioni sindacali di Fai Cisl e Flai Cgil, unitamente ai componenti dell’assemblea sindacale dei dipendenti dell’azienda agricola sperimentale della Piana del Sele – riunitisi ieri presso la struttura della Statale 18 -, hanno espresso la forte preoccupazione per il loro futuro legato all’incertezza della proroga dei venti contratti di lavoro in scadenza il prossimo 31 dicembre. “A ciò si è aggiunta anche l’indefinita governance dell’Ente Craa (Consorzio per la ricerca applicata in agricoltura), con i mandati di presidente e institore che sono scaduti nei mesi scorsi”, hanno spiegato Carlo Donnarumma della Fai Cisl provinciale e Vito Grieco della Flai Cgil salernitana. Per questi motivi i sindacati, di concerto con i lavoratori, hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione del personale dipendente dell’azienda. “Auspichiamo che nel più breve tempo possibile venga convocato dall’assessore regionale all’Agricoltura, Daniela Nugnes, un incontro tra le parti al fine di addivenire ad una giusta soluzione della vertenza”, hanno affermato Aniello Garone, segretario generale della Fai Cisl Salerno, e Carmine Santese, segretario generale della Fai Cisl Campania. Intanto, i lavoratori hanno già fatto sapere che, in mancanza di risposte, metteranno in campo iniziative di lotta eclatanti a tutela dei loro diritti maturati.

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