“Credevamo che, dopo quanto successo in consiglio comunale, il Sindaco Sagliocco almeno avesse avuto il buon senso di chiedere scusa per quanto accaduto nel civico consesso , invece dal video registrato dal sindaco emerge ancora una volta un modo di vedere la realtà delle cose tutta sua e di raccontare con la solita filastrocca la storiella che ormai sentiamo da quasi tre anni”. E’ quanto si legge in una nota diramata dal consigliere comunale d’opposizione Michele Galluccio. “Il consiglio comunale di Aversa non aveva mai raggiunto un livello cosi basso per colpa di un Sindaco, che si sente l ‘unico padrone autorizzato, a offendere consiglieri e bocciare le mozioni che si presentano da parte di chi sta all’opposizione su qualsiasi tema, dimostrando come il suo modo di concepire il dibattito politico sia a senso unico in cui questo modo di governare e’ completamente fuori dai tempi attuali dove davanti a idee buone per la città, non ci dovrebbero essere muri ma solo il senso di riuscire insieme a svilupparle. Invece registriamo come in una giostra Romana il pollice in giù per tutto quello che viene proposto e fatto rilevare dall‘opposizione , dove l’aver proposto qualcosa sembra un offesa o un sacrilego per aver profanato il profeta nel suo sermone giornaliero che vuole impartire a cittadini Aversani e ai consiglieri Comunali dove solo il suo dire e fare e’ Legge”. “Devo registrare – aggiunge l’ex An – che in questi tre anni il vero e unico affezionato alla poltrona e al potere è proprio lei Sindaco che con due assessori dimessi , una maggioranza di consiglieri che non è quella che l’ha fatta votare ( che lei accetto senza porre veti per l’unico scopo di salire sullo scranno più alto) , con sette consiglieri passati all’opposizione e con un 23% di cittadini rispetto alle liste che non la votarono. Tutto questo dovrebbe portare ad un unico risultato, avendo lei ancora un po’ di rispetto per le istituzione, cioè alle sue dimissioni perché oggi più di prima la maggioranza di questa città non è con lei nei numeri e nei fatti. Lei risulta sempre più fuori dalla realtà di essa e dalla sua storia nobile, che ci appartiene come Aversani. Ma se non fosse così si può sempre ricandidare : vedremo se i cittadini davvero pensano ancora che lei possa fare il primo cittadino!”


 

 

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